Una figura interpretata male sulla Levi Black e una bella cartella sulla neve. Serena Viviani cade sul braccio destro e si sloga il gomito. Stava provando il pendio di gara ma questo piccolo incidente l’ha obbligata a un paio di giorni di stop. Ieri ha riprovato a sciare con i pali nani, oggi un test importante con i pali alti. Serena stringe i denti, sarà al via sabato e domenica nel doppio appuntamento sulle nevi della Lapponia finlandese. Dopo aver saltato diverse giornate sugli sci per il corso dell’arruolamento nei carabinieri, ci si è messa anche questa caduta a frenare la rifinitura per gli slalom di Coppa del Mondo. Ma la genovese, che non manca mai di ricaricare le batterie a suon di salsedine nella sua Quinto Al Mare, è combattiva più che mai.
ECCO SERENA – Ci dice Viviani «Non sono al top, questa caduta non ci voleva. Dopo le assenze sulle neve per il corso dei carabinieri, questo incidente mi fa presentare con poche curve rispetto alle altre ragazze alle prime gare di Coppa de Mondo. Tuttavia cerco di guidare avanti, voglio essere al canceletto di partenza. Lo faccio anche in nome del mio allenatore da quando era nella categoria Allievi e che poi mi è sempre stato vicino Sergio Sammartino scomparso poco fa. Da lassù vorrà vedervi al via, sento che mi sta spronando ed io farò tutto per esserci. Poi dopo Levi non so ancora i miei programmi, devo vedere appunto come risponde il gomito in queste due gare». Serena, classe ’99, ha bruciato le tappe. Lo ha sempre fatto a dire la verità, ma all’inizio della categoria Junior un lungo infortunio l’ha obbligata a stare lontana dalle gare. In poco tempo eccola nel gruppo azzurro di Coppa del Mondo. «Allenarmi con le ragazze che già stabilmente gareggiano nella massima serie per me è uno stimolo. Coppa del Mondo certo, ma uno degli obiettivi primari è la Coppa Europa di slalom. Parto a ridosso delle quindici, devo ancora crescere e maturare attraverso il circuito continentale. Ovviamente la Coppa del Mondo è l’obiettivo finale, è il sogno che inseguo fin da bambina…».