Prima manche tracciata dall’allenatore delle svedesi sulle nevi nordiche di Levi per il debutto dello slalom femminile. Prima manche che sembra essere una riedizione delle sfide della passata stagione: al comando la statunitense Mikaela Shiffrin (57.23) seguita dalla slovena Tina Maze (+ 0.52). Però la gara finlandese ha riservato non poche sorprese. Al terzo posto la tedesca Maria Hoefl-Riesch (+ 0.69) e la connazionale Marina Wallner (+ 0.69, pettorale 63), al quinto l’austriaca Christina Ager (+ 0.70, partita con il pettorale 53) seguita dalla svizzera Denise Feierabend (+ 0.73) e dalla canadese Elli Terwiel (+ 0.86, partita con il pettorale 32), all’ottavo posto l’altra tedesca Christina Geiger (+ 0.95). Otto atlete in un secondo. Completano la top ten, nell’ordine, Marie-Michele Gagnon (CAN, + 1.05) e Michelle Gisin (SUI, + 1.09).
VITTIME ILLUSTRI – La Levi Black ha fatto alcune vittime importanti, come le due austriache Marlies Schild e Mikaela Kirchgasser e la svizzera Wendy Holdener, che stava viaggiando forte. Errore anche per la Shiffrin ma la classifica parla chiaro, nonostante quella sbavatura è sembrata la più sciolta, con una marcia in più. Più legata Tina Maze, anche se in miglioramento. Le tante new entry sono il segno che anche con i pettorali alti si poteva fare il risultato.
AZZURRE – Risultato che però non hanno fatto le azzurre. Classificate solo le ‘veterane’ Chiara Costazza, al ventitquattresimo posto, e Manuela Moelgg, partita con il 67. La trentina è partita bene e ha perso per strada un po’ di scioltezza, con un paio di indecisioni (+ 1.52). ‘Manu’ è al trentesimo posto a 1.69. Lontanissime le altre: Marta Benzoni trentaseiesima a 2.04, Sarah Pardeller quarantacinquesima a 2.34, Michela Azzola cinquantaquattresima a 2.68, Sabrina Fanchini sessantunesima a 3.47. Dove sono le giovani?
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