Sabato prossimo, 16 novembre, scatterà il primo slalom della stagione di Coppa del Mondo femminile 2024-2025, seconda gara in assoluto, sulla “Levi Black” di Levi, Finlandia settentrionale, comune di Kittilä, in Lapponia, 531 metri sul livello del mare. Manche alle 11 e alle 14. Primo slalom dei dieci previsti in calendario. Le azzurre al via (sette, contingente pieno, ma manca Emilia Mondinelli, con il suo posto fisso in più conquistato grazie al 3° posto nella classifica di slalom in Coppa Europa 2023-2024, dietro Westhoff e Good; la 20enne di Alagna Valsesia sta ancora completando il recupero dall’infortunio al ginocchio) proveranno a sfatare un po’ di tabù recenti.
In primis c’è quello del podio, che a Levi è stato raggiunto sì dall’Italia, ma solo dagli slalomisti maschi (mai dalle ragazze), con Giorgio Rocca e Manfred Mölgg a distanza di 10 anni uno dall’altro, tra il 2006 e il 2016. Il miglior risultato al femminile è invece ancora firmato da Chiara Costazza, quinta l’11 marzo 2006, quando vinse Anja Pärson su Kostelic e Hosp. Altri tempi, altro mondo. E l’ultima top 10 in ordine di tempo in Lapponia, obiettivo che deve essere alla portata di Peterlini e compagne, risale al 2020, ottavo posto di Irene Curtoni, oggi commentatrice tecnica per RSI, a 1″22 dalla vincitrice Petra Vlhová.
Ma come stanno le ragazze italiane, ormai a Levi da diversi giorni per rifinire al meglio la preparazione, lavorare sui dettagli e trovare i ritmi alti giusti in vista della gara? Stanno abbastanza bene, come conferma il responsabile del settore, Roberto Lorenzi. Certo, Lara Della Mea è rimasta ferma 5 settimane, ora è a posto, sta recuperando al meglio, ma non può essere per forza di cose al 100%. Marta Rossetti ha patito invece qualche piccolo problema alla schiena proprio negli ultimi giorni, ma dovrebbe essere regolarmente al cancelletto di partenza, sabato.
Nuovo corso tecnico? No, le azzurre semplicemente, e giustamente, visto che in precedenza si è cambiato spesso staff e metodo, hanno continuato sulla linea tenuta negli ultimi due anni. Modello Shiffrin da prendere come riferimento (anche se pure lei oggi scia con gli angoli più aperti rispetto ai primi anni in Coppa, per dirne una), sfruttare la pendenza al massimo con l’uso dei due piedi indipendenti, un concetto sul quale si potrebbe approfondire meglio il discorso. Martina Peterlini, esaltata di recente anche da Gianluca Rulfi, che l’ha rivista sciare al meglio, è sempre la più veloce delle ragazze italiane in allenamento, seguita da Marta Rossetti e via via dalle altre slalomiste.
Sul resto della concorrenza, in contumacia di Vlhová, Shiffrin resta sempre la numero uno, con Zrinka Ljutic pronta però a dare scacco matto alla regina, senza dimenticare una Wendy Holdener vogliosa di tornare a vincere in Coppa del Mondo, più tutte le altre, in attesa del rientro della sciatrice slovacca. «Giorgia Collomb? Stiamo calmi e lasciamola crescere – ammette doc Lorenzi -. Deve fare esperienze e copiare dalle big alle gare di Coppa del Mondo, ma cimentarsi ancora in Coppa Europa. Il livello è attualmente un po’ sotto il circuito maggiore, ma la valdostana impara velocemente…». Peterlini e Rossetti scatteranno tra le prime 30 della Start List. Serve una buona partenza per trovare subito fiducia e slancio, da trasmettere poi all’intero gruppo.
A Levi non mancherà Lucrezia Lorenzi, 26 anni, sorella della povera Matilde, scomparsa lo scorso 29 ottobre dopo un terribile incidente in Val Senales, di cui “Titti” ha parlato in termini meravigliosi dalle colonne odierne della Gazzetta dello Sport: «Avevamo una connessione speciale, come gemelle. È ancora così, non la perderemo mai. Io sarò con lei dove sta volando in questo momento e la porterò sempre con me, sugli sci e non solo. E proprio questo venerdì, il 15 novembre, Matilde avrebbe compiuto 20 anni…».