Lara Gut risorge in discesa e domina a Skt. Moritz

Libera alla ticinese, Vonn sbaglia. Miklos primo podio, male le azzurre

Ben tornata anche in questa specialità, Lara Gut, giusto in tempo per i Mondiali di Vail/Beaver Creek, pista sulla quale ha già vinto un anno fa, nelle gare pre-iridate. La 23enne ticinese di Comano torna a imporsi in discesa, dopo le finali di Lenzerheide 2014, e lo fa con una prova perfetta, difendendosi alla grande sul piano e sciando come nessuna sulla parte più ripida e tecnica della nuova ‘Engiadina’. Insomma, a St. Moritz, dove aveva conquistato il primo podio e il successo n.1 in carriera, Lara Gut è andata a prendersi la vittoria n.12 in Coppa del Mondo, quarta in discesa, per il podio n.20 in carriera. Con pieno merito. Si è presentata sullo Schuss finale con grande velocità, accumulata sul muro, dove ha letteralmente ‘pennellato’ la ‘S’ che di fatto decideva la gara. 

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DISCESA – La nuova ‘Engiadina’ è una bella pista per le ragazze, veloce, piuttosto semplice, ma con un tratto centrale ripido e difficile. E’ praticamente un mix dei due tracciati che si trovano sotto il Piz Nair, ‘Engiadina’ appunto, sulla destra, e Corviglia, sulla sinistra. Si parte sulla prima pista, per poi fare tutto il lungo piano iniziale sulla ‘Corviglia’ in cui si resta tanto in posizione nonostante dossi, onde e compressioni. Dopo i 50’’ si arriva su una parte più ripida, con lunghe curve, prima di rientrare sulla ‘Engiadina’ con una ‘tripla’, quindi poi singola e doppia, passaggio difficile, impegnativo, in contropendenza, di fatto una ‘S’ che decide la gara prima della compressione, del salto Rominger e dell’ultima parte. Sarà la pista dei Mondiali 2017. 

GARA – Dietro Lara Gut, un’ottima Fenninger, staccata di soli 0’’32, ancora incapace di vincere in discesa, e sembra una maledizione; terza, in maniera imprevedibile anche se stava disputando la miglior stagione della storia, l’ungherese di Romania Edit Miklos, al primo podio (in precedenza vantava un 5° posto ottenuto a Crans Montana lo scorso marzo). Poi Rebensburg, che si è giocata il podio e forse qualcosa di più distraendosi nel facile tratto finale, quarta, Suter quinta, una ritrovata e fortunata Kamer sesta, Ruiz Castillo settima, ottava Goergl, nona Weirather, decima Kling. Male Maze, Lindsey Vonn ha sbagliato pesantemente sul muro, è stata sfortunata perché lo sci interno è rimasto leggermente impigliato nella neve proprio all’ingresso delle ‘S’ decisiva. Per il resto, ha sciato benissimo, ma alla fine ha chiuso molto lontana dalle migliori dopo essersi praticamente fermata nel tratto più ripido del tracciato. Era in lizza per il podio, ma forse neanche lei oggi sarebbe riuscita a battere questa Lara Gut. 

ITALIA – Giornata da dimenticare, ricordando che le azzurre erano prive della ‘capitana’ Merighetti, appena operata, e poi anche di Goggia e Borsotti. Nadia Fanchini, 20esima, ha purtroppo accumulato troppo ritardo nella parte alta, pianeggiante, sciando per il resto molto bene e potrà andare a caccia di un risultato tra le prime cinque domani in superG; Elena Fanchini, 17esima, dopo le ottime prove offerte a Cortina non ha sbagliato nulla, ma è sembrata non scendere con la stessa sicurezza e voglia messe in mostra sull’Olympia delle Tofane, senza essere appunto altrettanto veloce; purtroppo non digerisce questa pista. A punti anche Stuffer, 30esima, più lontane Marsaglia ed Elena Curtoni. Nicol Delago ha chiuso 43esima. Fuori nel tratto iniziale Hanna Schnarf, caduta male dopo una spigolata. Si attendono notizie. Domani superG sulla stessa pista alle 11.45.   

 

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