Come previsto, su La Thuile e sulla 3 Franco Berthod splende il sole per l’esordio assoluto di località e pista in Coppa del Mondo, con la prima prova cronometrata prevista alle 11.00. Al parterre abbiamo incrociato le atlete subito dopo la ricognizione: neve dura, compatta, ma non ghiacciata, bagnata ieri dagli organizzatori in alcuni tratti. La pista è difficile, molto ripida soprattutto nel tratto iniziale: «Non si resta praticamente mai in posizione, se non per due porte dopo il muro e poi più avanti nel tracciato» ci dice la sempre simpatica e gentile Alexandra Coletti.
RULFI – Le azzurre hanno terminato la ricognizione attorno alle 10.00, Goggia, Brignone, Marsaglia e Bassino si sono fermate un po’ nel parterre per ‘visualizzare’ mentalmente la pista. «Rispetto alla Coppa Europa e agli Assoluti maschili è un po’ più ‘panciuto’ il disegno – ci dice Gianluca Rulfi che si è dilungato un po’ a scambiare quattro chiacchiere con le ‘sue’ gigantiste, Goggia, Bassino, Brignone – nel senso che si gira di più e anche il saltino in fondo è praticamente inesistente. E’ una pista difficile per la discesa, indubbiamente, ma forse quella di Crans Montana lo è ancora di più Sicuramente mi sembra perfetta per il superG femminile. Le previsioni sono decenti per i prossimi giorni, anche la neve non dovrebbe cambiare più di tanto».
LA THUILE – In paese e anche al parterre fervono i preparativi: si lavora per terminare i lavori della tribuna e della Mixed Zone. In tutta la valle, sui media locali e anche nei vari alberghi non si parla altro che di questa ‘prima’ in Coppa del Mondo.