Anche se è chiaro che la tecnica è la base sulla quale ha costruito tutti i suoi successi, parlare di Marcel Hirscher solamente da questo punto di vista è limitante perché nella sua carriera ha sviluppato, a livelli mai visti prima, capacità che lo hanno reso questa macchina da vittorie quasi perfetta.
L’entrata curva solidissima, grazie alla posizione del corpo, gli permette di avere un inizio preciso, immediato e soprattutto in anticipo nel tempismo rispetto alle porte; questo significa ritrovarsi in prossimità della massima pendenza nella condizione di poter spingere i propri sci verso la curva successiva e in equilibrio tale da poter quasi esasperare l’apertura delle caviglie traendo due benefici: l’aumento della velocità e lo svincolo immediato dello sci per poter sviluppare una traiettoria molto diretta verso la curva successiva. Inoltre sfrutta al meglio la sua grande forza e propriocettività nel contrastare questo sbilanciamento di carichi verso le code degli sci, trovandosi immediatamente pronto e ristabilendo la perpendicolarità col terreno, utile a creare un nuovo solido vincolo e riproporre lo stesso esercizio curva dopo curva.
Possibile, una volta analizzato il tutto, che gli altri non riescano a farlo altrettanto bene? Purtroppo sì, perché già è difficile da fare in condizioni ottimali, ma diventa praticamente impossibile farlo, come riesce lui, in ogni curva, in ogni situazione, con ogni tipo di neve e con qualsiasi posta in palio. Infatti, come si è visto anche di recente, Hirscher con questo suo atteggiamento rischia davvero tanto e dimostra ogni volta un grande coraggio nel farlo; viene facile pensare che nelle sue condizioni – leader di specialità, super leader nella Coppa generale – Marcel abbia la consapevolezza di osare più di altri. Ma sono anche convinto che proprio a cuor leggero non scenda, perché ogni volta che è in gara sembra che ingaggi due sfide parallele: la prima con i suoi avversari di giornata e l’altra con la storia, con i suoi record da abbattere e con le aspettative che tutto il mondo dello sci ha nei suoi confronti. Sono molto curioso di vedere se riuscirà a portare tutto questo coraggio e atteggiamento anche nella competizione secca delle Olimpiadi, per tornare a casa con l’oro che sta dimostrando di valere gara dopo gara.
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