La giovane Italia parte con il piede giusto in Coppa Europa. Il primo sigillo della stagione porta la firma di Tommaso Saccardi, 23 anni del Centro sportivo Carabinieri. Pettorale 36 alla partenza, undicesimo posto parziale e un gran recupero nella seconda. «Non era scontato, partendo così indietro, ma sapevo di avere buone cartucce in canna e di poter ambire a un grande risultato» ammette. La pista di Levi ha tenuto alla perfezione e ha permesso anche a chi partiva indietro di centrare la qualifica e inserirsi nelle posizioni di vertice. Nella seconda manche Tommaso ha fatto segnare il terzo tempo, valso appunto il grande recupero. «Sto sciando bene, in allenamento ho spesso ottime sensazioni, soprattutto in questa trasferta al Nord, per noi iniziata diversi giorni fa». Subito una vittoria per fare un balzo in avanti con i pettorali («anche se qui a Levi non cambierà molto, visto che la pista è bella»), aspetto utile soprattutto per le gare future, quando non ci sarà la certezza di avere sempre condizioni ideali. Pensieri e obiettivi? «Troppo presto, non ho ancora metabolizzato il successo di oggi – aggiunge – È chiaro che in testa ho una sola idea: andare forte in Coppa Europa per arrivare in Coppa del Mondo e restarci in pianta stabile, non solo per fare una sparata e basta».
La squadra azzurra si è allenata molto bene durante l’estate, sotto lo sguardo attento di Andrea Truddaiu, Cristian Deville e Massimiliano Blardone. «Sono contento, un buon lavoro nel complesso tra Ushuaia e qui al Nord. Cristian, con il suo percorso agonistico («come Blardone per il gigante, ndr») è senza dubbio un valore aggiunto».
Domani il secondo slalom della stagione, un’altra opportunità per Saccardi e l’Italia intera. E anche per Simon Maurberger che quest’anno si è allenato in autonomia e oggi ha chiuso all’ottavo posto, recuperando sette posizioni nella seconda manche.