Salire sul podio dopo un recupero è ancora più bello. E forse non se lo aspettava nemmeno Marta Bassino. Che di tutto fretta si è rimessa in tutina per catapultarsi nel parterre e partecipare alla flower ceremony. Nella seconda manche del gigante di Kronplatz l’elvetica Michelle Gisin stava viaggiando verso il successo. Ma gli errori le sono costati parecchio, anche se in fondo è comunque riuscita a raccogliere un sesto posto. Marta Bassino ci ha provato e con un’altra seconda manche all’attacco è riuscita ad agganciare ancora una volta il podio del gigante. Su una pista segnata si è fidata dei suoi piedi e dei suoi materiali, ha “ficcato dentro gli esterni” e pur con qualche sbavatura ha cercato il tempo. Ci è riuscita, quanto bastava per salire sul terzo gradino del podio. «Nel tempo ho capito che le gare di sci finiscono dopo la seconda manche – racconta -. Ero lontana dalle prime, mi sono però detta “fai bene la seconda“. Mi spiace per Michelle perché è in un ottimo stato di forma, però sono contenta di essere salita sul podio anche oggi».
La vittoria è andata alla francese Tessa Worley, brava anche nel tratto finale dove si doveva fare la differenza. Alle sue spalle, staccata di 27/100, la svizzera Lara Gut-Behrami, che non saliva sul podio di un gigante di Coppa del Mondo dal 2017, quando a Maribor chiuse terza. Davvero un gran momento per la ticinese, che anche in velocità è tornata davanti.
Esulta anche Sofia Goggia, settima a 1”32 dalla vetta, che ha dimostrato di aver fatto di nuovo passi da gigante nella disciplina. Si scambiano un lungo abbraccio Sofia e Marta, lo fanno davanti ai fotografi. «Era una pista molto tecnica ed era difficile prendere tutti i tempi giusti. Sono contenta della mia gara: soprattutto nella seconda manche sono riuscita a tenere un ritmo migliore. Sto crescendo anche in gigante e mi fa molto bene questo risultato prima del Mondiale».
Chi invece esce delusa e sconsolata è Federica Brignone, ottava a 1”44 dalla vetta, dopo una brutta seconda manche, costellata di errori fin dalle porte iniziali. «Ero scarica, non sono riuscita a trovare il ritmo – racconta – Ho attaccato ma non nel modo giusto». Ventiduesima Elena Curtoni, ventiseiesima Roberta Midali, a punti ancora una volta.
I giochi per le classifiche di gigante e per quella generale si fanno interessanti. Marta Bassino è sempre più leader della specialità con 460 punti, contro i 336 di Tessa Worley che recupera due posizioni; terza Michelle Gisin con 312. Petra Vlhova rimane al comando della generale con 883 punti, oggi non è andata oltre un dodicesimo posto. Alle sue spalle le elvetiche Michelle Gisin e Lara Gut-Behrami con 783 e 747 punti, tallonate da Marta Bassino e Sofia Goggia.