Kranjska e Tarvisio, il bilancio di Ravetto

"I gigantisti non cercano il limite, per le velociste questione di tempo"

Il direttore tecnico Claudio Ravetto analizza il fine settimana di Coppa del Mondo, che ha visto impegnate le donne a Tarvisio e gli uomini a Kranjska Gora. Ci fermiamo a fine gara nel parterre del Podkoren per ascoltare l’analisi del biellese, che in questi giorni di gare si è diviso fra le nevi friulane la vicina Slovenia: "Le velociste hanno pagato sicuramente un pendio troppo facile, sono meno competitive su piste come la Artico di Prampero. Tuttavia analizzando nel complesso la stagione delle velociste prima delle finali, posso dire che la squadra sta lavorando con impegno e professionalità. Certo, manca  un podio, un acuto, però sono sicuro che serve tempo per crescere. La velocità ha bisogno di tempo per assimilare certi concetti e una nuova metodologia di lavoro, sono sicuro che i risultati importanti arriveranno presto anche qui. Elena Fanchini, la nostra migliore a Tarvisio, è più regolare. Manca ancora un passo in avanti ad esempio e ci siamo. Per quel che riguarda i gigantisti un pò meglio, anche se il problema sta nel non cercare mai il limite. SErve più decisione e coraggio, oggi se controlli paghi, perdi troppe posizioni. In futuro cambieremo il discorso gigante. Mi spiego meglio, non voglio levare spazio ai Blardone o ai Simoncelli, non scherziamo. Tuttavia servono gigantisti diversi, più votati alla velocità, alla Innerhofer ad esempio oppure con due discipline, vedi Moelgg. Per quel che riguarda lo slalom invece non c’è un problema tecnico, ma di interpretazione. Moelgg e Deville, e anche in parte Razzoli, hanno fatto vedere di valere il podio. Tuttavia, mancano nell’infilare due manche ad alto livello".   
 

Segui il nostro canale telegram per ricevere subito tutti gli aggiornamenti di raceskimagazine.it. Clicca qui e unisciti alla community.

Altre news