Sci alpino, fondo e snowboard: ogni giorno saranno 90 gli atleti che si alleneranno al Passo dello Stelvio, grazie all’accordo tra il presidente Fisi Flavio Roda e il direttore Umberto Capitani. «Più che un progetto, è una necessità – ha spiegato il presidente federale in videoconferenza -, avevamo il problema di ripartire ed è quindi nata questa idea per mettere insieme un mese di preparazione».
TUTTI CON LA PROPRIA AUTO – Sulle piste a cavallo tra Alto Adige e Lombardia («Grazie la lavoro con Regione Lombardia») ci saranno anche gli Osservati dello sci alpino, in un periodo intorno alla fine di giugno. La Fisi ha messo in moto da giorni la commissione medica che sta ultimando le norme per chi parteciperà ai raduni allo Stelvio. Vietati gli spostamenti con i mezzi federali, ognuno dovrà raggiungere la località in autonomia. Poi dovranno essere adottate tutte le misure di sicurezza, a iniziare dalla misurazione della temperatura corporea. Inoltre la Fisi istituirà una nuova figura, il Covid manager.
NO AL SUDAMERICA – Oggi il presidente Flavio Roda ha di fatto chiusa alla trasferta in Sudamerica. «Questo è il momento di tornare in pista, più avanti avremo sicuramente delle difficoltà, la trasferta in Sudamerica è quasi impossibile: abbiamo fatto tutte le verifiche, ma il rischio è troppo alto. Si opterà per rimanere in Europa, cercando di avere la tutela sanitaria».