Istruttori, si chiude una querelle che dura dal 2017

Si chiude definitivamente, con il deposito delle motivazioni della sentenza del Consiglio di Stato, una querelle che dura dal 2017, in merito alle prove della riconferma Istruttori Nazionali.
Alcuni dei non ammessi, Maurizio Armari, Maurizio Audisio, Michele Fontana e Mario Taller, decisero di procedere per via giudiziale, contestando alcune scelte fatte dalla commissione, in primis quella di aver adottato per l’aggiornamento tecnico un esame teorico, ritenuto facoltativo dal regolamento.
Il Collegio di Garanzia del Coni diede ragione agli istruttori, il Tar del Lazio sospese la sentenza. Nel frattempo il nuovo Regolamento Fisi – Coscuma del 2002, aveva eliminato, tra i requisiti per il mantenimento dello status di istruttori federali atti, il superamento delle prove di conferma tecnica triennale, e di aver quindi contestualmente provveduto al reinserimento degli appellanti nell’elenco degli istruttori a ruolo.
Ma l’iter processuale è continuato sino alla sentenza del Consiglio di Stato che ha ribadito le regioni degli istruttori non ammessi, inseriti così a pieno titolo nell’elenco degli Istruttori Nazionali.

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