Due top ten in stagione in slalom e la speranza che il meglio debba ancora venire. Irene Curtoni vanta un quinto posto (ottenuto ad Aare) come miglior risultato in assoluto in Coppa del Mondo nella specialità, sembra arrivato il momento di scalare qualche gradino in più in classifica. A partire dalla gara-bis nel salisburhgese di venerdì. Ecco intanto il suo commento post Flachau.
PAROLA A IEIE – «Sono abbastanza contenta, dai – ci dice la valtellinese – prendiamolo come un punto di partenza. La gara è stata abbastanza tosta, con condizioni non semplici soprattutto nella prima manche, anche se dopo Pietilae-Holmner abbiamo temuto tutte il peggio. In realtà poi nella seconda la situazione è migliorata. Non c’era da inventarsi nulla di particolare, se non restare nel segno. Il pendio è semplice, sì, ma attenzione a non sottovalutarlo perché se ti accontenti poi in queste situazioni… non arrivi più giù. Il prossimo obiettivo è entrare nelle cinque, sicuramente. E’ dalle gare di Aspen che la condizione è buona in slalom, ad Aare ho perso un attimo la bussola, ma per fortuna da Lienz l’ho ritrovata. In questa specialità non è semplice fare risultato quando arrivi da un’uscita o da un periodo con poca fiducia. Comunque dopo Lienz sono sicuramente partita più convinta sia a Santa Caterina che a Flachau. Le giovani? Qui in Austria c’era una condizione un po’ estrema, difficile entrare nelle 30 con pettorali alti. In allenamento ci sono anche loro, poi non sono neanche tante in realtà; speriamo che qualcuna riesca a qualificarsi e andare a punti per non perdere posti nella start list. Il potenziale c’è tutto».