Christof Innerhofer ha ritrovato il podio che mancava dal gennaio del 2017, quando a Kitzbuehel concluse secondo in superG. Una boccata d’ossigeno per l’azzurro che dopo i Giochi Olimpici di PyeongChang era stato molto critico con lo staff. «Finalmente questo podio è arrivato, non ci credevo nemmeno più. Quest’anno non è girata come volevo, è stata una stagione con delle buone cose, soprattutto le prove della discesa”.
A CUOR LEGGERO – «Questo podio mi aiuta a godermi un po’ di più la primavera e a essere un po’ più sereno. Oggi è stata una discesa corta, ma è stata bella perché tutti hanno dato il massimo».
ANNO DIFFICILE – «E’ stato un anno difficile: la stagione è cominciata con la tristezza dell’incidente di David, poi c’è stata la speranza, con il quarto e il quinto posto, poi aspettavo la vittoria, che non è arrivata. Avevo tanta voglia di fare ma non concretizzavo niente. Ci sono state delusioni, dubbi, ora però vado a casa con il sorriso. Per come sto sciando in allenamento mi dò 9, per i risultati della stagione non mi posso dare più di 6, perché non ho fatto nulla di quello che avrei potuto fare».