Santa Caterina Live – Inner si porta a spasso un palo dopo un errore
Un quarto posto così non te lo immagini nemmeno. Una vittoria sicura persa per un errore certo, ma con una casualità allucinante. E poi un podio che scappa via, sfiorato per sette maledetti centesimi. Robe del genere non le puoi neanche sognare, dal momento che è talmente irreale chè è irrealizzabile anche nella fantasia. Ma Christof Innerhofer è unico. Sempre e comunque. E’ fantasia ed estro, potenza e grinta. Oggi su una pazzesca Compagnoni, il fuoriclasse di Gais ha scritto una pagina straordinaria di sci. Avrebbe vinto, anzi stravinto. Invece un errore di linea appena prima del Salto del Gallo ha compromesso un trionfo sicuro.
INCREDIBILE: UN PALO COME FRENO E LA MASCHERA DI TRAVERSO – Sci in linea, ma visto perà il ritardo, testa e parte del busto sono entrati dentro la porta. Passaggio regolare, ma Inner ha divelto la porta e si è portato al collo il telo fino praticamente alla curva Gimondi, ma con un palo però attaccato e traballante sul manto nevoso. Una zavorra davvero pericolosa, un peso frenante, un rischio pauroso. E poi la maschera che ostacola la visuale e che Inner rimette a posto ad oltre 100 chilometri orari. Pazzesco. Ma nonostante tutto ciò, oggi Inner su una Deborah Compagnoni sempre piùà lucida, ghiacciata, mossa, velocissima è stato superlativo. Nella parte alta, dalla Cresta Sobretta, al Salto del Riccio, alle porte ghiacciate e sbattenti del Muro Sobretta, ha pennellato: ha fatto velocità a cento all’ora, ha condotto gli sci in accellerazione come solo lui sa fare. Poi, anche perchè andava davvero a tutta e rischiava l’impossibile per vincere, l’errore di linea che lo ha fregato, che ci ha ammutoliti, che ci ha dato comunque la consapevolezza che in certe condizioni Inner è davvero il numero uno.
SUONA LA MARSIGLIESE SULLA COMPAGNONI – E così la vittoria è andata a comunque un eccelente Adrien Theaux: il francese, già brillante in prova, ha rifilato 1.04 all’austriaco Hannes Reichelt e 1.15 ad un altro transalpino, David Poisson che per quell’inezia di 7 centesimi butta giù dal podio Inner. Poi due austriaci, Romed Baumann e Vincent Krirechmayr, quindi solo settimo oggi il norvegese Aksel Lund Svindal.
PARIS E FILL – Peccato per Dominik Paris. Stava viaggiando a ritmi da podio o giù di lì, ma un errore lo ha relegato fuori dai trenta. Peter Fill ha saltato una parto poco dopo la partenza e poi ha perso lo sci ed è caduto, ma senza conseguenze. Peccato soprattutto per Domme, che stava interpretando con il giusto atteggiamento la Compagnoni.
GLI ALTRI ITALIANI – Werner Heel in recupero: dodicesimo a 1.91. Un’altra convincente prova di Mattia Casse che termina ventunesimo a 2.44 da Teheaux. Ventottesimo Siegmar Klotz, trentesimo Silvano Varettoni. Non a punti Davide Cazzaniga, Esercito/Lecco, brillante invece dopo la prima prova, e Matteo Marsaglia.
Difficile, difficilissima, la discesa di Santa Caterina ha messo in difficoltà diversi atleti. Qui i primi scatti dalla finish area. (Photo Andrea Chiericato) Posted by Race Ski Magazine on Martedì 29 dicembre 2015