Dal Fisi media day di Milano Filippo Della Vite è stato tra i primi a salutare tutti: c’era da mettersi subito in viaggio con destinazione Sölden, per provare il Rettenbach.
Ma il ventitreenne poliziotto bergamasco, nel terzo giorno di allenamento sul ghiacciaio austriaco, ha preso un’imbarcata e ha finito la sua corsa nelle reti, provocandosi la frattura scomposta del pollice della mano destra e un piccolo taglio alla gamba sinistra, già suturato con tre punti. Adesso il rientro in Italia, per essere subito operato presso la clinica La Madonnina di Milano dalla Commissione Medica Fisi presieduta dal dottor Andrea Panzeri. Solo allora saranno stabiliti i tempi di recupero, compresa la sua eventuale partecipazione alla gara di Sölden.
Un stop per Pippo che, come aveva sottolineato a Milano, partiva in questa stagione con poche aspettative, dopo l’ultima con troppi bassi e pochi alti. Ha lavorato con intensità in Sudamerica, ha cambiato skiman, seguito adesso da Petitjean Yul, già alla corte di Kristoffersen, deciso a giocarsi le sue chance senza, però, pensare troppo al risultato. Pronto a reagire, come sarà pronto a reagire anche in questo caso.
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