Il valore del podio di Talacci

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Davvero uno splendido secondo posto di Simon Talacci nel primo dei due giganti in programma a Valloire. Un podio di valore per differenti motivi. Il primo, che il lavoro del team paga. «E’ stato fatto un grande lavoro di squadra. Sugli sci ma non solo, grazie anche alla preparazione atletica seguita da Marco Gullino e dalla cura del materiale con Stefano Trilli. Siamo consapevoli che è necessario lasciare dei segni in Coppa Europa. Lo stiamo facendo. A partire con delle buone manche al momento in slalom aspettando risultati completi, ma in particolare i passi in avanti della squadra si vedono oggi con questo podio fra le porte larghe di Simon», afferma il responsabile del gruppo Coppa Europa Andrea Truddaiu.

Un podio che sottolinea non solo il lavoro svolto nel complesso, ma quello fatto bene e curato nei dettagli come la rifinitura che è stata effettuata prima di Valloire. «Il lavoro della vigilia in Alta Badia con in particolare aver fatto l’apripista con risultati significativi è stato un ottimo training, ma anche una iniezione di fiducia importante. Se si sommano i tempi nelle manche, Talacci avrebbe chiuso a ridosso dei venti. E’ solo una gara oggi, ma partire così forte da già un significato alla stagione che stiamo affrontando», afferma il coach Max Blardone, che nella formazione azzurra B ha un occhio particolare proprio al gigante visto il suo illustrissimo passato.

Un podio che dimostra che dietro qualche cosa si muove, che non c’è solo Filippo Della Vite (aspettando Franzoni), nello scenario del gigante azzurro. Ecco Simon dopo la seconda piazza in Francia: «Sono davvero contento, sono migliorato fondamentalmente da un punto di vista. Ho lavorato parecchio sulla calma, nel senso che peccavo per una foga eccessiva nella sciata ed anche per l’atteggiamento di approccio alla gara. Spesso ero troppo irruente, credo oggi ed in particolare nella seconda manche di essere stato sciolto ed efficace. Il lavoro poi, più o meno, è stato fino ad oggi quello dell’anno passato ma con i tecnici in estate e in autunno ci siamo concentrati sui dettagli accennati. Ora guardo al futuro con più fiducia». 

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