Il giorno di Anna

Pubblicato il:

«Oggi è il mio giorno». Sì, oggi è proprio il giorno di Anna Fenninger, bella e finalmente anche brava. Non ha bisogno di presentazioni l’austriaca, osannata dalla stampa di casa, osservata speciale del gossip, così ‘glam’ quanto sfuggente, come la neve saponosa di oggi, quando arrivavano le occasione importanti. Un oro in supercombi ai Mondiali di Garmisch, giovane, come era giovanissima quando ha vinto le due Coppe Europa e poi il bronzo del gigante, all’ultima occasione possibile, a Schladming. Un palmarès di tutto rispetto, da fine carriera per tante, ma da lei ci si aspettava e ci si aspetta ben altro. E ora ha iniziato a raccogliere, con un oro pesantissimo su una pista insidiosa, sulla quale ha sbaragliato la concorrenza con un capolavoro tattico. «Devo ringraziare il mio allenatore che ha tracciato una gara dove contava la tattica, anche se mentre scendevo non pensavo di avere fatto così bene – ha detto Anna -. Era un mio grande sogno da tempo e oggi si è avverato, è incredibile, voglio dedicare la medaglia alla mia famiglia e ai miei allenatori, a tutti coloro che mi hanno aiutato a rendere possibile questa impresa».

DIECI MEDAGLIE TONDE TONDE – Maria Hoefl Riesch con quella di oggi conquista la prima medaglia olimpica che non sia un oro e la decima tra Mondiali e Giochi. «Certo, l’oro sarebbe stato meglio, ma sono orgogliosa perché la medaglia è arrivata su una pista molto difficile; alla partenza, quando vedevamo uscire tutte quelle atlete, mi sono innervosita e poi credevo che quell’errore mi costasse più caro perché mi sono quasi fermata».

RABBIA GUT – Non usa mezzi termini Lara Gut: «È stata una gara un po’ strana e nell’ultima parte un po’ troppo, era difficile stare sugli sci, continuavi a perderli, non era una gara, cercavi solo di arrivare. Non c’era neve in fondo, non era per nulla divertente. È un disastro, è stata una vergogna per tutti».

‘NONNA’ HOSP – Zitta zitta, Niki si è portata a casa la seconda medaglia. «Era veramente veloce, la partenza ripida che girava molto, poi il piano dove dovevi spingere e il tratto finale che richiedeva una sciata intelligente».

Ultime notizie

Lo stile e il design di Trudi sulle mascotte di Milano Cortina 2026

Tina e Milo, la mascotte dei Giochi Olimpici Milano Cortina 2026, è arrivata negli...

Laura Pirovano: «A St. Moritz il mio weekend migliore nel complesso»    

Sempre un piacere parlare di sci alpino con Laura Pirovano. Brillante, sveglia, ottima dialettica,...

Sola ritorna sul podio in Coppa Europa: terza nello slalom di Valle Aurina, vinto da Hoepli

È ancora una giornata positiva per le giovani azzurre. Arriva un altro podio in...

Grahl-Madsen inarrestabile: vince lo slalom di Obereggen, italiani fuori dalla top-10

Il 22enne norvegese Hans Grahl-Madsen ha vinto lo slalom di Coppa Europa di Obereggen,...

Altro dal mondo neve

Il viaggio della Fiamma Olimpica: 12 mila chilometri che uniscono l’Italia

Cresce l’attesa per i Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026 e anche il viaggio...

Chiusura dei Giochi a Verona, nel segno della bellezza e di Roberto Bolle

È stato svelato al Teatro Filarmonico di Verona il titolo della cerimonia di chiusura...

Giochi Olimpici: infrastrutture di Bormio pronte al 95%

Saranno conclusi a fine novembre, con un mese di anticipo sul cronoprogramma, i lavori...