GURGL LIVE – Ci mancava anche la rivolta ambientalista in quesito pazzo inizio di stagione per la Coppa del Mondo maschile. Dopo le cancellazioni di Soelden e Cervinia/Zermatt causa metri avverso, oggi a Gurgl durante la seconda manche dello slalom alcuni facinorosi abientalisti hanno scavalcato i materassi e le transenne della finish area e sono entrati vicino alla linea del traguardo con cartelloni. «Ascoltate Klimarat!». Quest’ultimo è il nome di un’associazione austriaca. Per una decina di minuti la gara è stata interrotta. Nello stupore generale, non sono intervenuti subito i poliziotti austriaci che poi invece hanno portato fuori dal parterre i giovani manifestanti.
Fischi del pubblico e soprattutto si è notata la reazione di alcuni atleti. In prima linea abbiamo notato i norvegesi. Sebastian Foss-Solevaag è entrato nella finish area è ha portato via di peso un manifestante per un braccio. Henrik Krstoffersen ha inveito contro i rivoltosi e si stava lanciando verso di loro con veemenza: è stato fermato. «Idioti che rovinano lo sport», ha poi affermato lo scandinavo. E’ intervenuto a fine gara Markus Waldner di Fis sulla questione: «Serviranno più controlli, credo non sarà l’ultima occasione per queste manifestazioni». E cosa hanno detti i rivoltosi? Ha parlato uno di loro e ha affermato: «Attenzione, noi piace lo sci. Siamo semplicemente venuti a manifestare qua perchè in Austria questo è un evento seguitissimo. Non era una azione contro gli sport invernali». Lo sci in Austria è talmente famoso che attira qualsivoglia tema e questione…pazzesco.