Goggia: «Problema con gli apripista, compressione troppo pericolosa»

La ‘nuova’ pista da discesa di Crans Montana, rimodellata sul vecchio tracciato e decisamente bella, è stata inaugurata nel 2014, subito dopo i Giochi di Sochi. Oggi però le ragazze non hanno affrontato l’interessante prima parte, ma sono partite sul piano sotto il primo salto, perdendo una decina di porte circa. Ben altra storia, insomma, rispetto alla gara intera.

PAROLA A SOFIA – «Al mattino presto avevano già deciso di abbassare la partenza al superG – ci dice Sofia da Crans Montana – per sistemare al meglio la parte alta dopo la neve caduta. Poi però ci sono stati dei problemi con gli apripista, forse si arrivava troppo veloci alla ‘compressione’, motivo per cui siamo partite ancora più in basso, sul piano. Quindi l’unica parte ripida rimasta è quella in fondo al tracciato. La neve oggi era bella, ‘facile’, ho avuto anche un buon numero di partenza e il feeling con la pista è buono. Ma non conta nulla, anche perché so che in tante si ‘nascondono’ soprattutto durante la prima prova cronometrata, mascherando molto le proprie potenzialità».

Ecco tutta la nuova pista di Crans Montana in questo video che ritrae Tina Maze due anni fa. Per farvi capire, la partenza odierna è stata posta dopo il primo salto. Si perde un tratto di pista interessante e difficile e anche il primo ‘muro’.

 

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