Goggia: «Che sofferenza! Piedi, sci e velocità giusta: così ho portato a casa la Coppa»

L’Italia torna sul gradino più alto del podio a distanza di sedici anni dall’impresa di Isolde Kostner, la quale si impose sia nel 2001, sia nel 2002. Davvero un’altra grande giornata per la squadra italiana, con una Sofia Goggia che non si ferma più. «È stata molto più difficile della gara olimpica perché in quelle competizioni secche non sai mai se arriva la medaglia – racconta -. Qui invece l’avevo dichiarata alla vigilia. Sono stati tre giorni difficili, non si capiva da quale zona si partiva con continui spostamenti, ieri sono anche uscita, oggi è stata un’attesa lunghissima ed estenuante anche perché hanno annullato pure la prova in programma, però alla fine ho compiuto la missione anche se ho dovuto aspettare fino alla fine».

 VONN E L’AMICIZIA – «La mia amicizia con Vonn esula dalla competizione che c’è in pista, mi sentivo abbastanza sotto pressione, ho cercato di connettermi con questo posto, anche la gara era abbastanza corta, ma i più forti vincono ugualmente. Sono uscita dal cancelletto pensando di avere i piedi giusti, gli sci giusti e la velocità giusta per portare a casa il risultato».

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