I risultati contanto poco in questo specifico momento dell’anno. Valgono di più le sensazioni e soprattutto serve continuare a lavorare bene, con fiducia e umiltà. A Cerro Castor, Ushuaia, Argentina, Sofia Goggia è tornata a gareggiare in gigante dopo la gara premondiale di Beaver Creek del dicembre 2013 (era uscita), quindi quasi due anni più tardi, piazzandosi quarta e seconda rispettivamente nella prova FIS e poi in quella valevole come penultimo atto della South American Cup.
PAROLA A SOFIA – «Nonostante la prima parte della trasferta sia stata difficile per le condizioni meteo – ci dice Sofia dal Sudamerica -, io ho svolto comunque un gran lavoro perché avevo bisogno di ‘affinare’ azione e sciata. Quando ho rimesso il pettorale, lunedì, ero molto contenta perché in questi due anni ho fatto pochissime gare e quasi mi ero dimenticata quanto fosse bello sentire la “fame da gara” e il profumo della competizione. Ho ancora tantissimo da lavorare, ma credo di essere sulla strada giusta. Obiettivi? Verranno man mano, per ora sto cercando una sciata solida che diventi il presupposto per riuscire poi a spingere al massimo!».
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Me and my better-giant-Atomic half…. ? ? #weareskiing Dainese FISI – Federazione Italiana Sport Invernali INTIMISSIMI X-BIONIC
Posted by Sofia Goggia on Lunedì 21 settembre 2015