Gli incredibili Mondiali di Lara Gut-Behrami

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Ad Åre aveva chiuso i Mondiali con un ventunesimo posto in gigante. Erano i primi come Gut-Behrami. Lara era delusa, ma le priorità nella vita ormai erano altre. Il matrimonio le aveva dato quella serenità di ripartire ancora più forte. In realtà tutta la stagione 2018/2019 di Coppa del Mondo era stata di pochi alti, solo due podi e tanti bassi. Colpa forse di quell’infortunio al ginocchio ai Mondiali di casa del 2017. Anche nell’annata successiva la partenza non era stata delle migliori, poi la doppietta nella discese di Crans Montana a febbraio. Vabbè, saranno le gare di casa, qualcuno sussurrava.

Lara Gut-Behrami ©Agence Zoom

Invece la serenità della famiglia, la sua che continua a seguirla nel team privato, e soprattutto quella nuova con Valon Behrami, il calciatore che ha vestito tante maglie di serie A e adesso gioca nel Genoa. Ha cercato la privacy, per esempio non togliendosi dai social, ma pubblicando solo ‘cose’ sportive, ha preso atto che alla soglia dei trent’anni lo sci è stato ed è importante, ma ci sono anche altre priorità. Ha ritrovato quella libertà sugli sci che aveva agli inizi, soprattutto non è fatta tante ‘menate’ se le cose non andavano bene. Altro che viale del tramonto. In questa stagione è stato un crescendo, la vittoria in superG a St.Anton, il quasi podio in gigante a Kraniska Gora. Poi ancora Crans Montana (una vittoria in superG e il secondo posto in discesa) come trampolino di lancio per altre due vittorie in superG e un secondo posto in gigante.

Lara Gut-Behrami ©Agence Zoom

Per farla breve, è arrivata a Cortina in superforma, fisica e soprattutto mentale. E ha chiuso il cerchio: non aveva mai vinto un oro ai Mondiali e adesso ne mette in bacheca due: nella specialità della casa, il superG, e quello incredibile (parole sue ai microfoni della RSI) in gigante. Un oro storico per la Svizzera che arriva dopo vent’anni. Dopo Sonja Nef, guarda caso, uno degli idoli di Lara. E c’è anche il bronzo in discesa. La stagione di Coppa del Mondo non è ancora finita: Lara è seconda, gliene mancano 43 per essere davanti. E le finali saranno di nuovo in Svizzera come nel 2016 (quando la Coppa la vinse).
Ah, se volete saperne ancora di più di Lara c’è un documento-film su di lei ‘Looking for sunshine’.

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