Intanto una primavera ricca di iniziative per l'olimpionico
‘La bici? Mi piace, sono un appassionato. D’altronde faccio 3000 chilometri in primavera per allenarmi. Pedalo sull’Appennino reggiano, dalle mie parti c’è tanta salita”. Un Giuliano Razzoli sornione quello che si presenta al Processo alla Tappa del Giro d’Italia dopo l’ascesa al Terminillo, davvero a proprio agio con microfoni e telecamere. Del resto ormai il ‘Razzo di Minozzo’ è abituato, ogni volta tuttavia ci stupiamo della sua naturalezza, della sua semplicità e sopratutto del fatto che finalmente un uomo di montagna’ piace davvero alla massa, non solo al mondo della neve. Parla con i cronisti, interviene nel dibattito con Michele Scarponi e Stefano Garzelli, dà l’appuntamento a Verona per la tappa finale. Intanto fervono i preparativi per questa primavera davvero intensa. L’olimpionico domenica prossimo sarà Enrico 5° nella rievocazione storica di Canossa, e Tania Cagnotto sarà Matilde. Martedì 25 l’emiliano sarà ospite a Modena per la Partita del Cuore fra cantanti e squadra Telethon. Quindi domenica 30 maggio sarà nuovamente al Giro a Verona, partecipando alla gara degli ospiti a squadre. E poi il 12 e 13 giugno la tradizionale festa del Fan Club a Villa Minozzo: un’altra occasione per festeggiare l’eroe di Vancouver.