Cinque vittorie con cinque atlete diverse, quattordici podi, un numero impressionante di piazzamenti tra le prime dieci classificate, ma al di là tutto questo, resta una fatto ancora più importante: c’è una squadra che va sempre bene a ogni gara con più atlete, con giovani e meno giovani, con ragazze diverse, di volta in volta protagoniste. Una stagione straordinaria per il gruppo femminile italiano in Coppa Europa e mancano ancora nove gare al termine del circuito. Parola a Verena Gassllitter, vincitrice oggi per la prima volta in carriera in superG a Davos, e all’allenatore Devid Salvadori.
VERENA – «Ovviamente sono molto contenta – ci dice dalla Svizzera -. Nonostante la nevicata e la neve nuova in pista, sono riuscita a sciare e a interpretare il tracciato nel migliore dei modi. Sulla stagione, non posso che essere soddisfatta per quanto fatto finora in velocità, mancano però ancora due superG e una discesa e spero di poter ripetere i risultati di questi giorni. Con il gruppo continuo a trovarmi molto bene, cosi come un anno fa».
DEVID – «E’ bello perché stanno andando tutte più o meno bene – aggiunge Salvadori – e quindi si trascinano a vicenda. Si è sviluppata una concorrenza interna, ma sana, e il clima è molto positivo all’interno del gruppo. Fanno le cose giuste, anche quando le condizioni non sono ottimali ci provano e soprattutto non si accontentano più. Dopo che sei salito sul podio o sul gradino più alto, anche un quinto posto lo vedi come un risultato un po’ negativo e questo fa sì che poi la competitività sia molto alta, gara dopo gara. L’asticella si è alzata e soprattutto è rimasta sempre alta. Ieri in discesa c’erano due sole atlete classe 1997 tra le prime venti, entrambe italiane: Pirovano e Nadia Delago. Tornando al superG odierno, bravissima Verena e peccato per Galli e Pirovano, entrambe hanno commesso un errore grosso; anche Anna Hofer probabilmente ha patito un po’ le condizioni diverse rispetto a ieri. Hanno anche abbassato la partenza, gara corta con distacchi molto ridotti. Adesso guardiamo solo alla prossima gara, non alle classifiche e non al futuro. Domani altro superG».