Come Nicol Delago, anche Verena Gasslitter da Castelrotto era attesa a un grande risultato dopo una stagione persino migliore di Nicol, con una vittoria, cinque podi complessivi, il primo posto nella classifica di specialità in superG e l’esordio in Coppa del Mondo. Confermarsi tra le prime tre in un grande evento, quindi vincere una medaglia pesante, con tutta la pressione addosso e oltretutto dopo essere giunta sul luogo di gara all’ultimo momento disponibile e senza aver provato una pista, è impresa da campionessa di razza. Ma il risultato di oggi, pur senza medaglia, premia anche Asja Zenere, mai così avanti nemmeno nel circuito continentale. Ecco le impressioni delle due ‘azzurrine’ da Sochi.
PAROLA A VERENA – «Sono veramente felice di questo podio – ci dice Gasslitter dalla Russia – hanno realizzato un ottimo lavoro in pista, con queste temperature non è facile. Tracciato bellissimo, vario, c’è un po’ di tutto: media pendenza in alto, poi ripido e quindi un tratto finale pianeggiante».
PAROLA AD ASJA – «Sì sono contenta, mi sono tolta un sasso dalla scarpa… Ma non è finita, voglio fare ancora bene in combinata alpina e gigante. Poi tireremo le somme sulla stagione. Fin qui mi ritenevo soddisfatta solo della gara al Sestriere. La mia specialità preferita? Non c’è… non so in cosa vado meglio, vado a… colpi!».