Franzoni carica mondiale: «Non ho nulla da perdere. Parto per spingere e divertirmi»

Ha esordito in Coppa del Mondo a dicembre, sul celebre pendio dell’Alta Badia, domani respirerà per la prima volta l’atmosfera mondiale. Giovanni Franzoni, bresciano di 19 anni, è pronto per una nuova sfida, per divertirsi e vivere appieno questa grande esperienza. Che certamente sarà utile per il futuro. 

Come ti senti alla vigilia del tuo primo Mondiale in casa?
«Bene, sono rilassato perché sono consapevole che non ho niente da perdere e la prendo come una sfida personale. Nell’ultimo periodo ho avuto un calo di prestazione dovuto a varie motivazioni ma approfitterò della gara di domani per spingere al massimo come faccio di solito e per divertirmi, senza che i pensieri mi disturbino. Darò il meglio di me e poi vedremo».

Giovanni Franzoni ©Agence Zoom

Quali sono i tuoi obiettivi?
«Non mi pongo obiettivi particolari per questa gara perché non ho mai gareggiato in questa disciplina nel massimo circuito. Ho fatto combinate in Coppa Europa e mi piacciono molto. Voglio scendere libero di testa, spingendo al massimo e divertendomi».

Hai ricevuto consigli da tecnici e compagni di squadra?
«Se arriveranno sarò il primo ad accettarli molto volentieri, non avendo esperienza in questo settore. Lo stesso vale per i miei compagni».

Altre news

Zinal, cancellato il gigante di Coppa Europa. Domani il secondo

Il meteo non perdona, davvero ovunque. E a furia di cancellazioni, anche a Zinal niente da fare: sulle nevi vallesi è in programma una due giorni di gigante donne di Coppa Europa, l'opening del primo atto del circuito continentale....

Coraggio, atteggiamento e sensibilità, così ho vinto il gigante

Un fulmine in mezzo alla tormenta, pochi minuti dopo aver ripensato al mese trascorso in Argentina, dove in più di una occasione si è allenata con il maltempo. «Servirà tutto» aveva detto Federica Brignone al suo rientro in Italia...

Capolavoro Brignone: rimonta con coraggio e vince anche il secondo gigante

Condizioni difficili, al limiti della regolarità, ma gara comunque portata a termine in qualche modo. Non si può certo parlare di una prova regolare, c'è chi ha preso vento, chi visibilità piatta. Ma la classifica è stata validata e...