Due giorni consecutivi come apripista sulla pista di Bormio per Peter Fill, il cui sguardo si tinge di soddisfazione al termine della discesa. ‘Rientrerò solo se sarò in condizione di andare forte’, ci ha detto al parterre. L’interrogativo di tutti è se l’imminente Olimpiade non stia affrettando il rientro di Peter, che, dopo, potrebbe pagarne le conseguenze. Non è di questo avviso Claudio Ravetto, ‘Le tempistiche di rientro sono state rispettate alla perfezione. Peter è riuscito a mantenere un buon livello di preparazione atletica, nonostante l’infortunio’. Nessuna forzatura, quindi, per la prima apparizione sugli sci a Bormio. Resta da vedere se l’atleta di Castelrotto rispetterà il piano di rientro annunciato ieri durante la conferenza stampa: essere in gara per l’appuntamento di Wengen. ‘Tutto dipende dalle prossime due settimane – ci dice Peter – rientrerò solo se avrò la sensazione di poter andare forte’. Inappuntabile il ragionamento di Fill, che rinuncerà allo status di infortunato, solo se si sentirà in grado di qualificarsi per le Olimpiadi. ‘Non c’è niente di prestabilito, anche in caso di rientro a Wengen – spiega Peter – non è detto che parteciperò alla tappa di Kitzbuehel, oppure potrei decidere di andarci, ma di fare solo il superG’. Niente di sicuro quindi, l’unica certezza è che Peter sta compiendo grandi passi nel percorso di riabilitazione, tanto da avere la sicurezza necessaria per presentarsi al cancelletto di una pista impegnativa come la Stelvio. ‘Prima di ieri non ero certo di aver fatto la scelta giusta – ci confessa lui – avevo una gran paura, ma dopo le prime porte ho capito di aver fatto bene’. Ha dato tutto Peter per arrivare al traguardo su una pista che non concede un attimo di tregua agli atleti. ‘Più del 100% – ci ha assicurato – anche se ho accusato un ritardo di circa 5 secondi rispetto ai ragazzi in gara’. A conferma del fatto che la gamba sinistra non sia ancora ‘a posto’, le affermazioni all’arrivo: ’Adesso sento un po’ di dolore alla parte interna della gamba sinistra e agli addominali, ma è naturale che sia così’. Nei prossimi giorni un po’ di relax per Peter, che si dedicherà a stretching e massaggi per sciogliere i muscoli dopo la discesa bormina.
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