Giovanni Feltrin, l’allenatore responsabile della velocità donne, ancora non ci crede. Lo abbiamo incontrato al termine della due giorni in Idaho che sta per chiudere la stagione preolimpica. A Sun Valley Federica Brignone ha alzato al cielo non solo la Coppa del Mondo generale per la seconda volta, ma anche quella di discesa.
Eccolo il tecnico bellunese: «Nemmeno in un sogno si poteva immaginare una stagione così sensazionale. Non abbiamo staccato le altre squadre avversarie, le abbiamo demolite visto i distacchi». Se la gode Johnny, davvero una stagione pazzesca quella delle donne italiane in discesa e superG: «Federica Brignone e Sofia Goggia sono davvero delle fuoriclasse mai viste, la prima con la Coppa di discesa ha fatto un passo ulteriore. E fare passi già essendo una campionessa di quel valore vuol dire che la sua forza e la sua classe sono proprio infinite. Ma tutta la squadra è stata all’altezza. Presentarsi alle finali di Sun Valley oltre a Fede e Sofi anche con Elena Curtoni, Marta Bassino, Nadia e Nicole Delago, Laura Pirovano e Roberta Melesi significa che abbiamo una compagine che primeggia davvero. Con alcune di queste c’è ancora margine per crescere e questa è una grande sfida per il futuro».
Feltrin parla della squadra, del team. Finalmente un team, nonostante le specificità delle tre stelle. Chiude il carabiniere classe ’71: «Un team affiatato, bello vederlo così. Durante la stagione agonistica quando ci muoviamo siamo almeno in trentacinque, una squadra numerosa fra atleti e staff, ognuno con il proprio compito, il proprio ruolo. L’organizzazione diretta da Gianluca Rulfi ha davvero funzionato».