La Nuova Zelanda ritrova un’erede di Annelise Coberger e Claudia Riegler: Alice Robinson vince il titolo mondiale junior in gigante. A 17 anni. Genitori australiani (è nata a Sydney, ma da sempre vive a Queenstown, nell’isola del Sud della Nuova Zelanda), seguita da uno staff guidato da Chris Knight, anche lui neozelandese di Queenstown, ma da sempre coach nello staff USA a fianco di Lindsey Vonn. Che fosse tra le favorite era nell’aria, non a caso si realizza il best crono nella seconda manche del gigante mondiale, quello dei ‘grandi’ a Åre.
Era seconda a metà gara: al parterre c’era davanti a tutte la svizzera Camille Rast che aveva realizzato il miglior tempo e recuperato quattro posizioni. La neozelandese aveva un vantaggio in partenza di oltre un secondo, ma non si è accontentata: anzi ha fatto una seconda manche tutta all’attacco firmando lei il best crono. Prima con un margine di 1.06 su Camille Rast.
Mancava, però, ancora Meta Hrovat: la slovena aveva solo 9 centesimi da gestire, non poteva fare calcoli. Era in piena bagarre per il primo posto, con soli dieci centesimi da recuperare al secondo intermedio. Sul tratto finale ci ha provato, ma è scivolata via perdendo tutte le speranze per una medaglia. Oro dunque per Alice Robinson, argento per Camille Rast e bronzo per la norvegese Kaja Norbye. Per la Slovenia quarto posto per Neja Dvornik che anche nella seconda manche ha dimostrato grande tecnica e altrettanta personalità, quinta l’austriaca Julia Scheib, oro a Davos lo scorso anno.
AZZURRE – La migliore è Carlotta Saracco: bella prova della limonese che realizza il settimo tempo nella seconda manche e risale in classifica undici posizioni. «Sono soddisfatta. Avevo un pettorale abbastanza alto, ma forse potevo avere un po’ più di continuità, soprattutto all’inizio della prima manche. Nella seconda sentivo meglio la neve e ho sciato con maggiore convinzione. Dopo due rotture del crociato nello stesso ginocchio, comunque va bene così».
Poco brillante nella seconda discesa Elena Sandulli che scivola al 27° posto, fuori dalle trenta Lara Della Mea, ma il suo obiettivo è lo slalom di mercoledì, out Sofia Pizzato.