«Erta? Tosta e storta…». Alla scoperta della pista di Kronplatz tra video e dichiarazioni

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New entry assoluta nel panorama della Coppa del Mondo femminile, dopo Killington. Martedì 24 gennaio il circuito maggiore farà tappa a Kronplatz, sulla pista nera “Erta“, ben nota in realtà per la Coppa Europa maschile. Slalom gigante, il settimo e ultimo prima dei Mondiali (a seguire Soelden, Killington, Sestriere, Semmering 1&2 e Maribor), praticamente a casa di Manuela Moelgg (la pista arriva a ridosso del Paese, San Vigilio di Marebbe), con manche alle 9.30 e 12.30. Tracciatura e, soprattutto, condizione della neve (che verrà comunque barrata) faranno la differenza, ma il pendio è già tosto di suo. Come si può intuire subito dalle immagini.

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=rNqSegQ_IoY]

 

TRAINING – Le azzurre si sono allenate in questi giorni proprio sulla Erta e allora abbiamo chiesto una descrizione dettagliata del pendio a Federica Brignone: «Io la chiamerei ‘Storta’ più che Erta – ci dice la valdostana -. E’ dura sia dal punto di vista fisico che come interpretazione. La partenza è su una pendenza media, non difficile, ma piena comunque di dossi. Da spingere subito a tutta. La pista poi gira verso sinistra, aumenta la pendenza con altri due dossi, belli, e poi c’è il cambio di pendenza più accentuato che immette sul muro vero e proprio, sempre “pendente” a sinistra. Molto dipenderà dalla tracciatura in questo punto. Negli ultimi tre giorni mi sono allenata su tre tracciature diverse ed erano tutte complicate: ‘piede sinistro corto, piede destro lungo; piede sinistro corto, piede destro lungo’. Sempre così. Le porte sul dosso poi ti ‘scaricano’ veramente tanto. La pista mi è piaciuta molto, ma devo dire che a parte Ofterschwang a me piacciono tutte. Dopo il muro finale, l’ultimissima parte ha una pendenza meno accentuata e con le ultime 3-4 porte siamo quasi sul piano. Quasi. In realtà non c’è un tratto pianeggiante in tutta la pista… Lunghezza? Noi abbiamo provato percorsi di 1’01” quasi fino in fondo, credo che potrà essere al massimo 1’10” la manche in gara. La neve non era molto battuta, ma aggressiva, tutt’altro che semplice. Martedì prossimo sarà diverso perché verrà barrata ed è meglio. In generale resta l’impressione di una pista difficile: ha messo tutte in difficoltà in questi giorni…».

Kronplatz
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