Eisath: "Occhio, arrivo anche io"

"A Beaver Creek mi qualifico"

E’ l’ultimo a girare sulla pista d’allenamento, ad andare via. Quando inizia a nevicare in maniera copiosa gli azzurri lasciano la ‘Rocca’, mentre Florian Eisath risale ancora una volta sullo skilift. Forse perchè forte dei migliori tempi di giornata, forse perchè ha voglia di sfruttare fino all’ultimo i saggi consigli di Matteo Guadagnini e dello staff tecnico. E’ più sereno ‘Flo’, non c’è alcun dubbio. "L’infortunio mi ha fatto capire tante cose, innanzitutto che non bisogna mai mollare. Un infortunio alla tibia ti fa perdere tanto tempo, dall’altra parte capisci che quando stai bene devi solo pensare ad andare forte". Eisath ha una voglia matta di dimostrare che questa stagione può essere protagonista: "A Beaver mi qualifico, sto bene. Soelden? Ho chiuso a 5 decimi dal 30° posto, ma ho perso un’eternità sul piano e sopratutto mi sentivo rigido a causa della scarsa visibilità. Un’insicurezza che deriva ancora dall’incidente..Ma ora credetemi, ci sono"

 

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