E venne il giorno dell'omologazione..

Grazie al lavoro incessante di Energia Pura, ecco pronte le nuove tute

Ieri tutti all’appello per l’omologazione delle tutine da gara. La più aerodinamica, quella italiana. Che è anche la più veloce in tutti i sensi. Infatti sono stati miracoli, un gran trambusto e corse dell’ultimo minuto a rendere possibile l’arrivo delle tute finite ieri a Soelden. Si, perchè ci son volute bozze su bozze per definire il modello attuale. Erano già pronte le tutine di tutti i qualficati per Soelden, ma poi l’arrivo del nuovo sponsor Fastweb ha modificato i programmi. Il disegno non è comunque potuto partire, a cause delle varie trafile burocratiche da cui bisognava passare. Così si è arrivati a lunedì, cinque giorni fa, quando la Federazione e Vuarnet (responsabile dell’abbigliamento della nazionale)  hanno dato l’ok per il ridisegno delle tutine con lo sponsor di Fastweb in tre punti diversi. Peccato però che ognuno dei 19 atleti che partono a Soelden, ha una tuta su misura, un vero e proprio lavoro di sartoria! Quindi i tecnici Energia Pura hanno dovuto lavorare dal tramonto all’alba per tre giorni di fila, cambiando i vari parametri delle macchine ad ogni pezzo stampato. Un’opera stakanovista che alla fine ha permesso di portare le tute impeccabili all’omologazione di ieri. Dove erano invidiate e spiate un po’ da tutte le altre nazionali, grazie ai valori eccellenti ottenuti dal test del passaggio aria. Il limite minimo, sotto il quale la tuta è praticamente nylon quindi irregolare, è di 30L. Quelle dei nostri italiani erano al massimo di 35L, quando nazionali come quella slovena di Tina Maze aveva valori di 65L, un vero e proprio aquilone! Dunque i materiali dei nostri sono al massimo, aspettiamo il responso del Rettenbach..

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