E se la persona giusta fosse Parrinello?

Abbiamo incontrato il Colonnello: «Prima di tutto l'attività agonistica»

Nel parterre di Soelden c’era anche il vice commissario Vincenzo Parrinello, indicato da Franco Carraro nemmeno due mesi fa. Un tipo posato, composto, di poche parole, una proposizione tuttavia ricorre sempre nei suoi, pochi, interventi: «Primo gli atleti. Se si taglia, si guarda al settore amministrativo e alla burocrazia, mai all’attività». Il Colonnello della Finanza è proprio sulla  ‘linea Cararro’. A sguardi e battute sembra davvero che ci sia feeling con atleti e tecnici e, vista la ‘calma piatta’ di queste settimane in tema di candidature per le elezioni Fisi di marzo, ci chiediamo se non può essere lui il presidente per l’immediato futuro, il ‘traghettatore’ verso una nuova epoca di rapporti più distesi Fisi-Coni, il ‘Caronte’ che riporti serenità, unità, solidità alla Federazione Italiana Sport Invernali grazie al suo ruolo che dovrebbe essere di guida super partes. E cosa dice il Colonnello? «Darò sempre una mano al mondo della neve». Stringato, succinto. Come sempre. Ma cosa vuol dire? Un impegno diretto da numero uno? Un ruolo di seconda linea? Da leader della Fisi però condiviso e con il massimo consenso possibile? Intanto alla vigilia del gigante maschile ha presenziato alla cena, sobria ma fine, della Federazione. Una cena ‘nuova’ rispetto al passato. Meno incenso, meno clamori, niente inno di Mameli. Più ‘easy’ insomma. Giovedì intanto Audi organizza a Milano con Fisi e Ac Milan un evento per le nuove macchine. Parrinello ci tiene a sottolineare: «Anche nella nuova distribuzione delle automobili abbiamo dato assoluta priorità ad atleti e tecnici». Se il buongiorno si vede dal mattino…

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