Della Vite: «Gasato per l’opening. Braathen? Un mito». Kastlunger: «Venivo qui da bambino in cerca di autografi»

Domani tocca ai ragazzi a Sölden. Si parte anche con la Coppa del Mondo maschile e sono otto gli azzurri in cerca di gloria sul Rettenbach. Filippo Della Vite e Luca De Aliprandini sono i più attesi. Eccolo Pippo: «Sono gasato per l’opening. Ci siamo allenati bene, certamente c’è tanta curiosità anche per vedere il livello degli altri. Sono soddisfatto della stagione passata, adesso c’è da fare un altro passo in avanti. L’addio di Lucas Braathen? Pazzesco, incredibile. Ha un anno più di me e di tanti ragazzi con cui correvo e gareggio tutt’ora. Per noi è sempre stato un mito, ha sempre avuto un altro passo. Quando noi ci cimentavamo nelle Fis, lui primeggiava già in Coppa del Mondo. Mancherà all’ambiente». Ecco Finferlo: «Il finale di stagione è stato positivo dopo una prima parte davvero sotto ogni aspettativa. Adesso ho messo a punto diverse cose e cerco di fare bene fin da subito. Per me sarà l’11a presenza sul Rettembach». In Austria al via anche un ritrovato Giovanni Franzoni: «Tecnicamente mi sento a posto, certamente la strada per essere davanti in gigante è lunga. Ma abbiamo lavorato bene e dal punto di vista fisico sono recuperato. Iniziamo con il gigante per poi buttarsi nelle velocità, ma con la dovuta calma».

Hannes Zingerle è rientrato nel giro azzurro: «Dopo un anno fuori e risultati positivi sono tornato in azzurro. La motivazione è alta e penso a far bene fin da subito». Aspettiamo un’annata positiva da Simon Maurberger: «Insisto con convinzione sulle due discipline. Ho fiducia nel gigante di apertura, bisogna partire con il piede giusto». Fra i senatori al via c’è Giovanni Borsotti: «Ho entusiasmo e voglia di provarci ancora. Si parte con il gigante ma quest’anno sono pronto per cimentarmi ancora in altre discipline. In maturità ho scopetto la polivalenza». Interviene Tobias Kastlunger. «Per me è una grande emozione il primo atto di Soelden. Da piccolo venivo a vedere i miei idoli e prendere autografi. Adesso eccomi qua al cancelletto di partenza. Fantastico». Chiude Alex Vinatzer: «Ho fatto tanto gigante, sono convinto della doppia disciplina e ovviamente si parte motivati per puntare alla qualifica. Tattica? Spingere da subito, poi quote alte sul muro e via verso il traguardo cercando di fare più velocità possibile».

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