Nicol Delago: «Ho messo in pista tutto quello che avevo»

Lo diciamo da due stagioni, l‘Italia della velocità femminile ha tra le mani diversi talenti naturali, con cui lavorare al meglio per una crescita graduale che dia poi i suoi frutti anche nel circuito maggiore. Ma una è già pronta per l’alto livello, dove sbarcherà sicuramente a tempo pieno il prossimo anno. Oggi, come un anno fa, celebriamo il bronzo iridato ai Mondiali jr. in discesa di Nicol Delago da Selva di Val Gardena, classe 1996, sul podio a Sochi come capitato in passato nella rassegna giovanile solo a Nadia ed Elena Fanchini, Lucia Recchia e Deborah Compagnoni.

GRUPPO – «Era una nuova gara rispetto ovviamente ai Mondiali di un anno fa – ci dice Nicol dalla Russia – e ogni gara ha la sua storia, si parte da zero! Io ci ho messo tutto per divertirmi, per osare e per fare bene… Pista abbastanza corta, bisognava attaccare da cima fino in fondo. Scendevo e mi dicevo… “che figata!” La pista era molto bella, c’era un po di tutto, ripido e piatto con una tracciatura piùttosto angolata. La neve invece era primaverile, ma l’hanno salata tutta ed è venuta bella. Ci tengo a ringraziare coloro che ci sono sempre e che credono in me. Penso di dover ringraziare anche le mie compagne di squadra, le mie compagne di camera Fede (Sosio, ora in recuero dall’infortunio al ginocchio, NdR) e Verena (Gasslitter, che raggiungerà le compagne in Russia domenica, NdR), che con qualche battuta mi riallegrano sempre la giornata. Siamo davvero una bellissima squadra: lo staff tecnico mi ha aiutato tanto a crescere quest anno».

 

 

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