Day 13 – Moelgg, il bronzo della determinazione

'Bottino' azzurro eccezionale: sei medaglie, come a Sestriere '97

Chiusura con il ‘botto’ per la squadra azzurra ai Mondiali di Garmisch Partenkirchen. Questa volta è toccato a Manfred Moelgg salire sul podio nello slalom di chiusura: sulla Gudiberg un bronzo, ossia la sesta medaglia italiana. Terzi nel medagliere, dopo Austria e Francia. Non male. Manfred Moelgg si gode questo successo. Lo fa in un’osteria di Grainau, appena fuori Garmisch, insieme al Fan Club. Balli ladini, musica e birra: c’è da festeggiare una medaglia davvero significativa. Eccolo il ladino di Al Plan de Mareo: "Durante tutta la stagione sono migliorato passo dopo passo, fino ad arrivare a Schladming dove ho capito di essere vicino a tornare sul podio, a vincere. Garmsich è un pista che mi piace, avevo già vinto due anni. Nelle ultime due stagioni avevo perso un po’ di brillantezza, o meglio, di continuità. Perchè a tratti,a pezzi, a manche ero sempre il solito ‘Manni’. Mi mancava regolarità e un po’ di sicurezza. Oggi è stata una grande medaglia, ora inzia il bello, voglio tornare a vincere. Presto. Se avevo dei dubbi? Certo, normale, ma sapevo che prima o poi avrei fatto ancora un grande riultato". Ha ragione l’allenatore degli slalomisti Jacques Theolier: "Con questo bronzo è iniziata la seconda carriera di Manfred".Chiude il finanziere marebbano: "Una dedica speciale alla mia aamiglia e alla mia squadra. Già gli slalomisti, i miei compagni di squadra del gigante dovrebbero imparare da loro e pensare meno negativamente. Altrimenti non si va da nessuna parte".

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