Day 11 – Ted Ligety, vince il piu' forte!

Rimonta per lo statunitense che vince davanti a Richard e Schoerghofer

Il gigante di Garmisch ha premiato i più forti: i due protagonisti principali della stagione tra le porte larghe, Ted Ligety e Cyprien Richard, e l’emergente Philipp Schoerghofer, vincitore dell’ultima gara prima dei Mondiali. Non ce l’ha fatta Svindal a confermare la leadership della prima discesa, non ce l’ha fatta Kostelic a confermare un terzo posto forse al di sopra delle sue attuali potenzialità tecniche in gigante: il tracciato dell’austriaco Puelacher, ben più chiuso e ‘rotondo’ della prima (quasi sei secondi la differenza tra il miglior tempo nella prima di Svindal e il migliore nella seconda di Miller) li ha ingabbiati e ha invece esaltato la capacità di condurre ‘profondo’ di Ligety, che è risalito dal quarto al primo posto. Giusto così, in questo momento è il gigantista più forte. Oro dunque a Ligety, argento a Richard, bronzo a Schoerghofer, con Svindal ‘di legno’ per sei centesimi. E l’Italia? È scomparsa dalla geografia internazionale di questa disciplina: Moelgg e Simoncelli hanno ancora perso posizioni rispetto alla prima, chiudendo rispettivamente diciassettesimo e ventesimo. Per Max Blardone, uno dei grandi protagonisti dell’ultimo decennio in questa specialità, l’umiliazione forse anche eccessiva di dover partire dopo che al traguardo avevano già festeggiato le medaglie. Trentesimo posto per lui alla fine. Un po’ meglio Borsotti, ventottesimo, con un dignitoso diciottesimo tempo parziale nella seconda manche. Il morale della truppa sembra molto basso in casa Italia.

A breve i servizi dei nostri inviati a Gramisch Partenkirchen.

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