Day 1 – Soddisfazione in casa azzurra

Ecco le dichiarazioni delle azzurre dopo il superG femminile

 Determinate. Questo l’aggettivo con cui Claudio Ravetto ha descritto l’atteggiamento delle italiane nel superG di oggi. A noi hanno dato la stessa impressione. Il fatto che i Mondiali siano una gara secca in cui ‘o la va o la spacca’ ha anche allentato un po’ la tensione. Sta di fatto che oggi non è andata affatto male. Certo, non è arrivata la medaglia, ma chi ben comincia è a metà dell’opera, e questo mondiale è partito per noi col piede giusto. Al parterre, una Elena Curtoni sprizzante di gioia ce l’ha subito confermato: "Non riesco ancora a crederci – confessa la giovane di Cosio Valtellino – la Fenninger è scesa subito dopo di me standomi un centesimo davanti e ho temuto di non aver fatto un buon tempo. Poi sempre più atlete sono finite dietro, finchè anche Lindsey Vonn ha concluso alle mie spalle. Ero incredula. La pista era sicuramente difficile, io ho anche commesso qualche piccolo errore nella parte alta, ma sono veramente al settimo cielo". Prestazione più che buona anche per Daniela Merighetti, al suo miglior risultato stagionale, in superG addirittura di sempre. Sicuramente di conforto per lei, che a momenti ha rischiato di non essere neanche scelta per la convocazione in questa disciplina. "Ho iniziato il mondiale molto bene – spiega ‘Dada‘ – contrariamente a quanto mi era accaduto l’anno scorso a Vancouver, in cui il primo giorno di gare mi aveva compromesso tutto il resto della rassegna olimpica. Intanto ho acquisito un ottimo feeling con la pista, le mie specialità devono ancora arrivare e si prospetta una bella settimana. Speriamo di sfruttarla al meglio". Prova sottotono invece per Johanna Schnarf, forse la più attesa delle nostre italiane, che è stata artefice di una prova con parecchi errori. "Ho preso un’insaccata dopo poche porte dalla partenza – afferma ‘Hanna‘ – da lì mi sono irrigidita di gambe, perdendo morbidezza e fluidità. Continui errori fino al traguardo hanno poi compromesso definitivamente la mia manche. Di solito sui terreni difficili come quello odierno sono capace di dare il mio meglio, non è successo oggi dove fin dall’inizio non sono riuscita a prendere il ritmo". Anche per Elena Fanchini una prova mediocre. Partita bene, poi il suo numero 29 non l’ha certo aiutata a imbroccare la prestazione. "La parte era meno ghiacciata – racconta Elena sono riuscita a sciare bene, mantenendo una sciata abbastanza fluida. Poi prima di metà tracciato la pista era completamente in ombra, tanti passaggi erano veramente lucidati. Ho iniziato ad contrarmi e la scorrevolezza ne ha risentito. Le sensazioni però sono molto buone, sono carica per la discesa e la combinata". A breve il video con le dichiarazioni al parterre nella sezione video del sito.

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