Tre atlete tra le prime 19 della classifica finale a Jasna, non un risultato da strapparsi i capelli, nemmeno da buttare: Chiara Costazza 11esima, a un passo da quella top ten mai raggiunta in stagione, ma qualificata per le Finali; Irene Curtoni 15esima, anche lei sarà in gara a Skt. Moritz; Federica Brignone 19esima con un bastoncino spezzato subito in avvio della seconda manche. I 500 punti superati nella WCSL overall le permetteranno, nel caso volesse (e vorrà, sicuramente) di partecipare anche alla gara tra i rapid gates in Svizzera il prossimo 19 marzo. Morale: in una stagione difficile, con due sole top ten in nove slalom (firmate entrambe da Irene Curtoni), e Manuela Moelgg fuori per due soli punti, l’Italia comunque potrà contare su tre atlete nella disciplina all’ultimo atto annuale di Skt. Moritz. Ecco le parole di Irene Curtoni e Federica Brignone dopo la gara odierna in Slovacchia.
PAROLA A IEIE – «E’ stata una gara tosta, forse persino troppo lunga – ci dice Irene Curtoni da Jasna – ma comunque pista e neve erano in buone condizioni. Non posso essere soddisfatta della mia prova, in questo momento in slalom avrei una sciata tale da ottenere un risultato migliore. Ho ancora una gara a Skt. Moritz per chiudere nelle 15 della specialità, ci proverò».
BRIGNONE – «Gara tostissima oggi per la lunghezza, ma anche per il tracciato, soprattutto nella prima manche – ammette Federica -. La seconda prova era un po’ meno difficile, ma sinceramente ho fatto tanta fatica senza un bastone, spezzatosi subito e… non riuscivo a pensare ad altro. In più, quello interno della mia curva peggiore. Almeno sono contenta per essere arrivata in fondo e nelle prime venti in due slalom consecutivi, sicuramente c’è ancora margine di crescita».