Prima poca neve, adesso troppa. Una situazione questa già vissuta in passato e che bisogna accettare, soprattutto quando si ha a che fare con uno sport all’aperto come lo sci alpino. Gli organizzatori le hanno provate davvero tutte, sono stati encomiabili, ma alla fine, almeno per le gare veloci, hanno dovuto alzare bandiera bianca. Sulla Mont Lachaux di Crans Montana si gareggerà sì, ma solo in slalom, domani, lunedì 15 febbraio, perché per le prove veloci non c’è stato verso.
SICUREZZA – Troppa la neve caduta negli ultimi giorni, impossibile garantire alle atlete un manto compatto, sufficientemente duro da non creare problemi di sicurezza. La discesa libera prevista per oggi è stata prima rimandata dalle 10.30 alle 12.30, e poi definitivamente cancellata, come la combinata alpina. Ma se la prova multipla non verrà recuperata, la discesa resta in stand-bye. Perché in palio c’è la Coppa del Mondo generale e la gara è troppo importante in ottica classifica overall, con Gut e Vonn separate da meno di 100 punti. La Thuile è un’opzione per il recupero, venerdì prossimo; in Val d’Aosta è caduta tantissima neve. Resta un peccato doppio: primo, perché la pista nuova di Crans Montana è molto bella, tecnica, difficile, completa. Poi perché oggi la giornata era positiva dal punto di vista del meteo, con sole velato solo da qualche nuvola. Ma la neve in pista era troppo molle: le atlete si erano già pronunciate per il no in mattinata, sarebbe stato troppo rischioso gareggiare. E la FIS alla fine ha deciso per il no.