«È la mia prima Olimpiade, ma questa gara l’ho già fatta decine di volte nella mia testa, sono arrivata prima, quinta, sono uscita, per me è la millesima Olimpiade» aveva detto in conferenza stampa solo qualche giorno fa. Mikaela Shiffrin sembra avere preso alla lettera la sua dichiarazione ed è al comando dopo la prima manche dello slalom femminile sulla pista olimpica di Rosa Khutor. Una pista che conosce bene e che ama perché completa. E dopo la prima manche comanda con 49 centesimi su Maria Hoefl-Riesch e 67 su Tina Maze, le due ‘signore’ di questi Giochi. La ragazzina le ha messe in fila tutte, sciando fluida e senza prendere troppi rischi. Ha regolato (per il momento) anche Marlies Schild, solo sesta a 1.34. L’unica altra atleta a stare sotto il secondo è Bernadette Schild, a 0.79. Tempo umido con circa 3 gradi e umidità superiore al 90%.
AZZURRE – Lo slalom non è nelle nostre corde, almeno nella versione rosa, quindi non c’erano grandi aspettative, però il venticinquesimo posto di Chiara Costazza (+ 4.70), con un grave errore che l’ha praticamente fermata a metà pista, è un ‘de profundis’ per i rapid gates azzurri. Ventiduesima (+ 4.36), Federica Brignone. Speriamo in una seconda manche a tutta perché in una giornata uggiosa la prestazione azzurra mette malinconia. E pensare che oggi Mikaela Shiffrin, vincendo, potrebbe battere il record di Paoletta Magoni, che resisteva come più giovane medaglia d’oro in slalom. Da Sarajevo 1984 sono passati esattamente 30 anni. E non siamo più slalomiste…
TOP TEN – Al quinto posto la francese Nastasia Noens (+ 0.79), al settimo l’austriaca Kathrin Zettel (+ 1.38), all’ottavo la svedese Frida Hansdotter (+ 1.43), al nono l’austriaca Michaela Kirchgasser (+ 1.44), al decimo la canadese Marie-Michele Gagnon (+ 1.70). Tra le favorite della vigilia, per il momento male le svedesi, con Maria Pietilae-Holmner fuori per un’inforcata.