«Siamo in attesa come tutti, ma noi non ci sentiamo ‘soli’». Chiara Bergonzo fissa così questo momento particolare anche per la sezione di Artesina del Mondolè Ski Team. «Di solito questi sono i giorni dei bilanci, della gara sociale, del pranzo di fine stagione: l’occasione per stare insieme ancora una volta, prima di preparare l’estate. Invece siamo tutti a casa, ma siamo sempre in contatto. Si sentono gli allenatori, ma soprattutto i genitori sono molto attivi: tutti sarebbero pronti a ripartire domani. Le loro chat sono le più ‘accese’: segno che si è creato un bel clima tra le famiglie e il club. In questo momento non facile, è sicuramente uno stimolo per tutti noi quando torneremo in pista».
Un gruppo, quello di Artesina che si è rilanciato soprattutto con i piccoli. «Sì, abbiamo uno staff giovane, con Gughi Blengini, Marco Fiore, Marco Liprandi, Giovanni Sciolfi e Nicola Blengini che hanno saputo coinvolgere al massimo tutte le categorie Pulcini: i numeri sono in crescita ed è questa la nostra miglior base per il futuro. Anche nei Children ci sono stati passi avanti importanti grazie al lavoro di Stefano Lanzavecchia e Bobo Lovera: peccato che siano mancate le fasi nazionali che rappresentano il momento clou sia per chi ci arriva con ambizioni, sia per chi raggiungere già solo quel traguardo è un grande risultato».
La punta di diamante è Martina Piaggio. «Lei ha gareggiato molto tra Fis e GPI, è nella squadra del Comitato Aoc, ma si allena sempre con noi sotto la guida di Andrea Manassero e Matteo Marenco. Stava crescendo come condizione proprio nella fase calda della stagione per giocarsi tutte le sue carte nelle gare più importanti e lottare per un posto in squadra, invece sul più bello è arrivato lo stop, quando era seconda nella generale e sempre seconda nelle graduatorie delle discipline tecniche».
Una stagione positiva, ma come si vive ad Artesina il futuro? «Onestamente – conclude Chiara – all’inizio non pensavo si arrivasse a una situazione del genere. Difficile da capire e soprattutto da gestire e programmare: siamo sempre in contatto con gli allenatori per capire cosa poter fare, ma alla fine non ci resta che l’attesa. Non sarà facile, ma abbiamo davvero voglia di riprendere la vita di tutti i giorni. Che per noi è anche lo sci club».