Quella gamba maciullata prima con rischi addirittura di non tornare più a fare l’atleta, poi un altro infortunio al ginocchio la passata stagione con l’ultimo intervento chirurgico grazie al dott. Andrea Panzeri. Un periodo davvero difficile per Guglielmo Bosca, azzurro della velocità classe 1993, ma adesso sembra passato tutto. Gugu guarda avanti con fiducia. C’è da continuare l’ascesa in Coppa del Mondo, c’è soprattutto il grande obiettivo per la convocazione per l’olimpiade cinese di febbraio. Dopo l’allenamento allo Stelvio, adesso training a Cervinia con la formazione di Alberto Ghidoni.
ECCO GUGU – «E’ stato un periodo sicuramente difficile. Il secondo infortunio è stato quasi peggio del primo. Non parlo dell’entità dell’incidente, ma per il fatto che dopo essere tornato sulla strada giusta mi sono dovuto fermare ancora e buttare via un’altra stagione. In certi momento non è stato facile ritrovare gli stimoli, ma adesso a riabilitazione completata sono davvero fiducioso per il futuro. Sono tornato a sciare allo Stelvio dopo parecchio lavoro atletico, un rientro anche quasi prima del previsto. Allo Stelvio le prime curve dopo lo stop, piano piano bisognerà cercare di trovare sempre più fiducia e aumentare l’intensità nel training sulla neve come sto facendo in queste giornate nel raduno di Cervinia. Ushuaia? Non abbiamo ancora la certezza della trasferta in Argentina, aspettiamo l’evoluzione e vedremo», ci dice Bosca.