Dal Canada alla Svezia. Sempre all’estero, sempre con i giovani. Se non altro, si è avvicinato un po’ di più all’Italia… Stefano Casalino riparte dalla squadra svedese maschile, dopo l’esperienza in nord America, utile e fruttuosa. Sentiamolo il tecnico piemontese parlarci della nuova avventura e anche delle giovani promesse viste in azione ai Mondiali jr. di Åre 2017.
SVEZIA – «Mi occuperò del gruppo giovani (tre atleti classe ’97) di Coppa Europa, per gigante e slalom – ci dice -, sempre in collegamento con la squadra di Coppa del Mondo. A breve faremo un allenamento assieme ai polivalenti, e poi seguirò precisamente la linea tecnica del gigante che verrà dettata dall’alto. L’obiettivo è proprio quello di costruire un filo conduttore con il team del massimo circuito, in modo da rendere poi anche più semplice l’eventuale passaggio in alto dei giovani che rappresentano il futuro della Svezia».
MONDIALI JR. – «Ad Åre ho trovato un organizzazione fantastica – ammette -. In più le condizioni meteo buone hanno dato una mano a tutti. Rast e Nullmeyer, oro e argento in slalom, sono atlete da Coppa del Mondo e dal futuro roseo, ma ovviamente devono crescere. Camille vanta già una top10 nel circuito maggiore (9a in gigante a Kronplatz, NdR), Ali è stata 27esima in slalom a St. Moritz, dove ha fatto esperienza (come la stessa Rast del resto, 28esima in gigante, NdR). In velocità vedo bene Merryweather, l’oro in discesa, e poi ci sono Nicol Delago e, per gigante, discesa e superG, Laura Pirovano. L’Austria ha mostrato diversi talenti polivalenti, in primis Nadine Fest, brava in quattro discipline, che con Nina Ortlieb dovrebbe garantire un futuro interessante al Wunderteam. Tutte devono crescere fisicamente, ma è normale».