Brignone: «Una stagione da 8, ma per la generale serviva più regolarità»

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Il superG di oggi non è andato bene, ma oggi Federica Brignone ha vissuto di nuovo grandi emozioni. Emozioni che mai aveva provato perché la coppa di superG è stata la prima ad aver alzato in un parterre e davanti al pubblico. 

È stata la migliore stagione di sempre?
«Penso di no, resta quella di due anni fa, quando ero sul podio praticamente ogni fine settimana. È stata senza dubbio una bellissima stagione, ho fatto belle gare ai Giochi Olimpici, ma ho avuto dei buchi». 

E la Coppa generale?
«Puntare al coppone è obiettivo a cui non si può puntare… Resta un sogno, ci vuole regolarità come ha fatto Mikaela Shiffrin, la stagione la costruisci in corsa in base a tanti fattori. Quest’anno purtroppo ho sbagliato quattro giganti, due superG. Non sono così lontana, basta essere più regolari come ho fatto due anni fa. In discesa non sono riuscita a raccogliere quanto avrei voluto. Una grande stagione, ma per vincere la generale bisogna fare di più». 

Federica Brignone ©Agence Zoom

Hai già capito come impostare la nuova preparazione?
«No, ma non ci saranno grosse modifiche: mi sono allenata bene, sono stata serena e mi sono divertita. Vorrei continuare così. Farò delle piccole modifiche, vorrei magari avere più libertà di movimento. Non è stata una situazione facile però è quello che mi serviva. Siamo riusciti a fare un grande lavoro e sono orgogliosa. Si può comunque sempre migliorare e puntare più in alto. Ora mi metterò seduta a un tavolo, prima di tutto però bisognerà pensare agli obiettivi in termini tecnici e di risultati». 

Che voto dai alla tua stagione?
«Sono sempre un po’ pignola, però un 8: ho fatto qualche buco nell’acqua nelle discipline veloci e in gigante, ma allo stesso tempo gare molto buone. Un peccato, ma non sempre può andare tutto bene. Sono stati due anni difficile anche per le regole e il modo di vivere, mentalmente è stata abbastanza tosta». 

Federica Brignone ©Agence Zoom

E la gara di oggi?
«Una catastrofe, non sapevo neppure in che mondo ero. Mi sento in colpa quando ho i tifosi in tribuna e sbaglio. Però so che ci tengono anche al contesto e non solo alla mia prestazione. È stato un momento emozionante quando ho sollevato la coppa davanti a loro». 

Milano-Cortina 2026, quali pensieri?
«Zero al momento, sono tra quattro anni e prima di tutto nella mia testa c’è la gara di domani e poi tanti altri impegni. Ho molte cose per la testa e a volte la domanda viene spontanea, ma per il momento è presto parlarne. Vedrò gara per gara, anno per anno: di sicuro ci sarò, ma non so ancora in quale veste». 

Federica Brignone ©Agence Zoom

Cosa dici di tuo fratello Davide?
«Mi capisce al volo, mi piace il suo modo di settare gli obiettivi e il suo metodo. Ha studiato tantissimo in questi anni, anche su come comunicare, sulla psicologia, sul metodo di insegnamento. Insieme abbiamo fatto un percorso personale molto importante». 

Domenica il gigante.
«Parto non in difesa, andrò all’attacco. Voglio finire la stagione con un bel risultato, in gigante sto sciando molto bene. Mi piacerebbe tornare sul podio».

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