Brignone: «La coppa di gigante era e rimane l’obiettivo»

Il gigante è la sua disciplina, «quella dove posso eccellere», poi spazio anche a discesa, superG e slalom. Federica Brignone prosegue sulla strada della polivalenza, ma farà delle scelte. Sì agli slalom che cadono nello stesso fine settimana dei giganti (non andrà a Levi o Zagabria…), no alle discese troppo semplici. «Ma l’obiettivo era e rimane la coppa in gigante – spiega la valdostana -. Questa stagione senza grandi appuntamenti mi piace, mi piace come tutte le altre». 

BENE A USHUAIA – Federica Brignone dopo due estati difficili, è ritornata in Argentina dove ha svolto un bel periodo di allenamento. In condizioni quasi mai uguali e spesso di adattamento. «Sono molto contenta – aggiunge -. Ho fatto un po’ di tutto, grandi volumi di allenamento: mi sono preparata per l’intera stagione e non ho pensato solo alla prima gara austriaca». 

SÖLDEN È SOLO LA PRIMA GARA – Ora si parla solo di Sölden, Federica Brignone ovviamente ci sarà ma guarda già oltre perché la stagione sarà lunga e articolata. «Anche quando le mie compagne si allenavano in gigante, io ho preferito lavorare più su velocità e slalom. Finalmente si parte, a me forse manca ancora qualcosina, ma ho ancora diversi giorni prima dell’opening».

Intanto le azzurre scieranno due giorni sul Rettenbach, poi capiranno come muoversi per ultimare la rifinitura in vista dell’opening di prossima settimana. 

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