Quindici giorni allo Stelvio, poi qualche giorno di relax al mare, prima di ritornare a svolgere preparazione atletica. Marta Bassino – così come le altre azzurre – ha terminato la prima uscita sulla neve, in cui è stato fatto un buon lavoro. «Un superlavoro – dice – è stato positivo il fatto di aver avuto la stazione chiusa per noi, anche per gestire discese ed esercizi in campo libero». Marta, cuneese di Borgo San Dalmazzo, ha in testa una sua programmazione e cerca di non farsi influenzare dalle tante incertezze che si presentano ogni giorno. «Ho imparato a vivere senza sapere – aggiunge -. Da Åre in avanti abbiamo proseguito senza conoscere il come e il quando, anche la prima uscita allo Stelvio è stata decisa all’ultimo. Vivo giorno per giorno, costruendo una nuova stagione agonistica: mi preparo come se tutto fosse normale, atletica e preparazione sugli sci vanno fatte».
Marta ha le idee chiare anche sui Mondiali di Cortina: «Vorrei correre nel 2021, lo spero con tutto il cuore, non voglio che vengano spostati dopo le Olimpiadi. Già di solito siamo concentrati sul grande evento, oltre che per la Coppa del Mondo. E questo fattore porta via tante energie, averne due (Giochi e Mondiali, ndr) uno di seguito all’altro non è il massimo. Il focus di tutti sarebbe sui Giochi, spiacerebbe anche per Cortina».