ll primo gigante maschile sulla pista Gran Risa, valido per la Coppa del Mondo di sci alpino si è disputato il 15 dicembre 1985. Da quel giorno sono passati 35 anni, ricchi di emozioni, sport e adrenalina, su un tracciato diventato famoso a livello internazionale. L’evento è nato da un sogno di Marcello Varallo, ex atleta italiano, che ha partecipato lui stesso a molte gare internazionali in giro per il mondo. «Nella pista Gran Risa ho da sempre visto un forte potenziale e ho sempre pensato che sarebbe diventato un tracciato al quale i migliori al mondo avrebbero portato rispetto», ci svela Marcello, che una volta terminata la carriera agonistica ha sfruttato tutto il suo know-how per portare a casa sua, in Alta Badia, una gara di Coppa del Mondo di sci. Le gare di Coppa del Mondo, a partire dalla prima edizione, hanno contribuito a rendere l’Alta Badia una località rinomata a livello internazionale. «L’edizione del 1985 era solo l’inizio, la sfida più difficile all’epoca era quella di dimostrare il grande valore aggiunto delle gare di Coppa del Mondo in Alta Badia per i calendari FIS», prosegue Varallo. Grazie al grande impegno da parte di tutti i volontari, la prima edizione è stata un enorme successo, garantendo l’approvazione da parte della federazione nazionale ed internazionale. La Coppa del Mondo di sci alpino in Alta Badia è dunque diventata un appuntamento fisso, in calendario ogni anno per l’ultima domenica prima di Natale. Negli anni l’Alta Badia ha avuto l’onore di disputare anche degli slalom speciali e da qualche anno slalom giganti paralleli in notturna. A trarne beneficio, non un unico paese o comune, ma l’intera vallata e tutto l’Alto Adige. In questi anni, sulla Gran Risa si sono sfidati campioni del calibro di Ingemar Stenmark (vincitore della prima edizione), Roberto Erlacher (atleta locale), Alberto Tomba, che è salito sul podio per ben otto volte, oppure atleti più recenti come Bode Miller o Marcel Hirscher, vincitore di ben 8 medaglie d’oro sulla Gran Risa.
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