Secondo RSI la sciata in pista è saltata per questioni economiche
In America impazza il duello Shiffrin-Vonn, di ricente intervistate insieme: secondo gli addetti ai lavori a stelle e strisce saranno loro due a giocarsi la Coppa del Mondo generale. Non sono poche, però, le atlete che hanno idee diverse in testa, per esempio rovinare la festa già annunciata delle americane. Tra questo, ecco anche Tina Weirather e Lara Gut, con la prima che per altro si allena assieme alla squadra svizzera. Tina ha impressionato a Sölden perché solitamente faceva fatica sul ghiaccio ‘verde’ e, in misura minore, sul ripido. Ad Aspen troverà tanta pendenza, ma una neve a lei più congeniale, almeno in linea teorica. E’ tanta la curiosità per vederla nuovamente in azione.
GUT – La ticinese invece è ritornata stabile, sicura, centrale in gigante, come non la si vedeva da due stagioni. Ha parlato a RSI alla vigilia della gara, così: «L’allenamento è stato buono qui in America, anche se inizialmente abbiamo trovato neve molle. Tappa iniziale a Copper Mountain, per discesa e superG, e poi lavoro su gigante e slalom. Sono contenta, anche su questo manto dai non va male. Niente sciata in pista? Può essere importante per chi non conosce il pendio e lo affronta per la prima volta. Io preferisco allenarmi bene, a volte è un po’ una corsa doverla fare. Certo, quello di Aspen è un tracciato molto tecnico, mosso, quindi ok in questo caso può anche essere utile. Ma pazienza, sfrutteremo la ricognizione (l’intervistatrice parla di sciata in pista saltata per i costi elevati, senza però indicare i motivi nello specifico, NdR). Sölden? Buon passo avanti, sono rientrata nelle 15 ed era il primo obiettivo. Ho ritrovato una sciata fluida e so di avere margine. Posso tornare tra le migliori in questa disciplina, lo scorso anno non ci sono mai riuscita. Pendio? Bisogna andare forte su tutti i tracciati