Stagione conclusa, anche se mancano alcune Fis in Scandinavia a dire la verità, ma è tempo di bilanci. Iniziamo a prendere in considerazione le squadre dei Comitati regionali e partiamo dal Comitato Alpi Occidentali. Per il settore femminile una stagione sensazionale, che non si esaurisce solo con la vittoria di Margherita Cecere nel Gran Premio Italia delle discipline tecniche. Alberto Platinetti, con Alessandro Roberto che si divide fra entrambi i team regionali, è saldamente alla guida della formazione piemontese presieduta da Pietro Blengini e che ha in Oriano Rigamonti il referente per lo sci alpino. Eccolo Plati: «Cecere ha fatto una stagione tutta in crescendo e nel segno della continuità. E’ stata davvero una bella annata, perchè ha trovato quella regolarità per arrivare in alto. In passato aveva già dimostrato il suo valore, da due anni era fra le prime ma un infortunio aveva fermato la sua ascesa. Oggi la stagione della consacrazione e l’ingresso in squadra azzurra». Ma non è finita qua. Anzi, il team è cresciuto davvero e tante ragazze si sono messe in mostra, come Maria Sole Antonini che dovrebbe entrare comunque in azzurro. «E’ stato un derby per primeggiare, quando è così è davvero avvincente lavorare insieme. Merita la squadra anche Maria Sole, aspettiamo tuttavia cosa decide la federazione. E poi devo sottolineare anche la stagione di Alessandra Banchi che era partita davvero forte centrando vittorie nelle prime tappe del GPI. Poi un infortunio ha rallentato questa striscia positiva ma le qualità sono indubbie. E non è finita, infatti anche Melissa Astegiano ha centrato un terzo posto in generale GPI. E’ una polivalente, ha un grosso margine. A livello di Aspiranti poi abbiamo colto con Elisa Graziano due medaglie ai tricolori di categoria al primo anno. E peccato per quanto riguarda gli Aspiranti, gli infortuni di Eleonora Zanetti e Ludovica Madiotto, ci conto per il prossimo inverno. Fuori anche la 2005 Sofia Mattio».
Per quanto riguarda il settore maschile tocca al coach Ruggero Barbera fare il punto. «Prima di tutto un grazie al presidente Blengini e ai collegi Platinetti e Roberto che mi hanno fatto sentire subito a casa e messo in condizione di lavorare bene fin da subito. Non è sempre scontato questo, anche perché sono decisamente più giovane e nella realtà regionale alle prime armi. Sulla stagione sono moderatamente soddisfatto. Il massimo è centrare una classifica del GPI, noi comunque ci siamo andati vicini con Nicolò Nosenzo. Fino a tre gare dalla fine si giocava la leadership in velocità, alla fine un quarto posto che dimostra che essendo un 2004 possiamo puntare a vincere l’anno prossimo. Leonardo Clivio è incappato in alcuni problemi ed ha faticato tuttavia ad esprimersi al meglio. Du lui voglio sottolineare un aspetto fondamentale che è servito a tutto il team. Sa fare squadra, ha la mentalità giusta, è un positivo, un entusiasta. Le soddisfazioni maggiori in termini di risultati vengono dal biennio Aspiranti. Ai tricolori abbiamo fatto man bassa di medaglie e di prove di forza impressionanti nelle discipline tecniche essendo di gran lunga il Comitato più rappresentato in top ten. Guardando al bottino Tomas Deambrogio ha conquistato tre medaglie di bronzo e una di argento e nel finale di stagione ha abbassato drasticamente i punti in tutte le discipline. Poi Edoardo Simonelli si è messo al collo un un argento come Giacomo Rej e soprattutto ottimo Pietro Casartelli sugli scudi con una doppietta d’oro. Da segnalare anche la crescita del primo anno Lorenzo Cuzzupè. L’anno prossimo proveremo ad andare con decisione all’attacco del GPI».